Il Monza affonda nel pantano del Brianteo: tripletta per il Sorrento

È successo quello che a Monza si temeva: sulla carta si trovavano di fronte la “cenerentola” e la “corazzata” del campionato e dunque il 3-0 a favore della seconda ha rispettato i pronostici. La squadra biancorossa è affondata nel pantano del Brianteo già nel primo tempo a causa di tre madornali errori, indice di una cifra tecnica men che mediocre.
È successo quello che a Monza si temeva: sulla carta si trovavano di fronte la “cenerentola” e la “corazzata” del campionato e dunque il 3-0 a favore della seconda ha rispettato i pronostici. La squadra biancorossa è affondata nel pantano del Brianteo già nel primo tempo a causa di tre madornali errori, indice di una cifra tecnica men che mediocre.
Nulla si può imputare all’allenatore Gianfranco Motta che, anzi, ha mostrato di aver già dato un gioco al suo gruppo. C’è da lavorare molto sì, ma sul piano tecnico, ammesso che a certi giocatori si possano raddrizzare i piedi… E poi c’è da lavorare sul morale, perché ai ragazzi in maglia biancorossa bisognerà “resettare” la testa spiegando loro che non tutto il girone è composto da squadre come quella campana vista oggi, già pronta per la Serie B. E’ vero che a Maurizio Sarri, allenatore dei rossoneri, mancavano diversi giocatori tra cui gli squalificati Croce, Di Nunzio e Romeo, ma anche Motta ha avuto i suoi bei problemi per le assenze in particolare dello squalificato Ferrario, sostituito da Colacone, e dell’infortunato Bugno, rimpiazzato da Campinoti. Rispetto all’ultimo match di Coppa Italia Lega Pro, inoltre, il tecnico brianzolo ha preferito Marcandalli a Castelli e ha fatto esordire dal primo minuto il neoarrivato Velardi, con Valagussa, giovane della Berretti, che si è accomodato in panchina. Già l’inizio della partita è ammantato di tristezza: clima da lupi con pioggia a catinelle, pochi spettatori sugli spalti, la sensazione che gli avversari faranno un sol boccone dei ragazzi in maglia biancorossa (peraltro priva di sponsor). I primi minuti sono di studio e allora gli ultras attaccano coi cori d’insulto (applauditi dai tifosi della tribuna) a quello che si fa passare per un membro del Comitato tecnico (ma esiste ancora visti i risultati fallimentari?) e che in realtà è l’unico che in questo momento sta mettendo i soldi nel Monza: “E Clarence Seedorf va a c…”, “Seedorf uomo di m…”, “B… mettici la faccia”. Il primo brivido lo regala il Monza al 16′ con un cross dalla sinistra di Colacone su cui Velardi non arriva alla correzione di testa d’un soffio. E’ però il Sorrento a passare in vantaggio, al 21′, anche se il gol è un autentico regalo della retroguardia biancorossa: calcio di punizione dalla sinistra di Bondi, Boscaro sforbicia male davanti alla porta e la sfera schizza sullo stinco di Campinoti battendo un impietrito Marcandalli. Il Monza resta scosso e il Sorrento ne approfitta: al 37′ la difesa brianzola cincischia e Campinoti, invece di lasciar giocare Ginestra, lo affossa davanti a Marcandalli sotto gli occhi dell’arbitro. Non solo il rigore è evidente ma anche la chiara occasione da rete e dunque l’espulsione per il laterale sinistro. Con la trasformazione dello stesso Ginestra si chiude la partita: sullo 0-2 e in 10 contro 11 era impossibile la rimonta contro una “signora” squadra. A questo punto, semmai, il rischio era quello di subire una disfatta. E difatti l’incubo si stava tramutando in realtà se non fosse arrivato il duplice fischio dell’arbitro per la fine del primo tempo: nel primo minuto di recupero, infatti, Velardi ha perso malamente palla a centrocampo con la squadra sbilanciata ed è stato gioco facile per il Sorrento arrivare al tris con un diagonale di Ginestra. Fortunatamente, però, l’intervallo è servito a Motta per scacciare i fantasmi dalla testa dei ragazzi. La ripresa ha visto il Monza tenere dignitosamente il campo e sfiorare anche la rete con un tiro al volo di Colacone fuori di poco all’8′, con una doppia legnata di Iacopino da fuori area, la prima respinta e la seconda parata da Rossi, al 16′ e al 17′, e con un destro da lontano di Nappello terminato a lato al 42′. Il Sorrento si è fatto pericoloso con Bondi al 6′, Nocentini al 15′, Corsetti al 38′ e Galabinov al 49′, ma tutte le conclusioni non hanno centrato lo specchio della porta. In sala stampa Motta ha giustificato così lo schieramento a cinque in difesa: “Il Sorrento ha degli esterni fortissimi e allora ho preparato bene la partita infoltendo le fasce. Abbiamo fatto bene per 15′ poi per demerito nostro abbiamo preso tre gol. Mi ha dato fastidio che i ragazzi abbiano mollato dopo il primo gol, infatti all’intervallo li ho sgridati e nella ripresa hanno giocato con un altro spirito. Dobbiamo preparare la gara di domenica prossima a Reggio Emilia (oggi la Reggiana ha pareggiato a Pavia 1-1, ndr) pensando alle cose positive che abbiamo fatto oggi”. Maximiliano Uggè si è mostrato deluso e contuso (ha un taglio sotto l’occhio) e ha recriminato sul cartellino rosso a Campinoti: “Non mi sembrava un fallo da espulsione”. Il neoarrivato Mariano Romano, subentrato a Velardi nell’intervallo, ha assicurato: “Darò il 101%. Senza presunzione ritengo di avere un po’ di personalità e di poter far girare molti palloni a centrocampo”. Mercoledì prossimo al Brianteo, nell’intervallo della partita di beneficenza tra la Nazionale Piloti e la Scuderia Ferrari Club, cioè alle ore 21, il Monza farà una nuova passerella sperando di attirare qualche nuovo tifoso.
In foto: Romano e l’allenatore Motta
{xtypo_rounded2}
MONZA BRIANZA-SORRENTO 0-3 (0-3)
MONZA BRIANZA (5-3-1-1): Marcandalli; Uggè, Cattaneo, Boscaro, Fiuzzi, Campinoti; Velardi (1′ s.t. Romano), Palumbo, Iacopino; Da Matta (15′ s.t. Kyeremateng); Colacone (36′ s.t. Nappello). In panchina: Castelli, Anghileri, Cusaro, Valagussa. All.: Motta.
SORRENTO (4-4-1-1): Rossi; Vanin, Terra, Nocentini, Bonomi; Corsetti, Cammillucci (29′ s.t. Niang), Armellino (40′ s.t. Tognozzi), Bondi; Carlini; Ginestra (33′ s.t. Galabinov). In panchina: Chiodini, Vollono, Sabato, Greco. All.: Sarri.
ARBITRO: Lanza di Nichelino.
MARCATORI: 21′ p.t. Bondi, 38′ p.t. Ginestra (rig.), 46′ p.t. Ginestra.
NOTE: calci d’angolo 7-6; ammoniti Velardi, Armellino, Cammillucci e Nocentini; espulso al 37′ p.t. Campinoti per interruzione fallosa di chiara occasione da rete; recuperi 2′ + 5′; spettatori paganti 219 per un incasso di 3429 euro, abbonati circa 200. {/xtypo_rounded2}