
Una giurnada di temp indree. Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Triuggio, con l’Assessorato alle Politiche educative giovanili e Culturali, ha puntato sulla conservazione delle tradizioni locali brianzole.
Una giurnada di temp indree. Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Triuggio, con l’Assessorato alle Politiche educative giovanili e Culturali, ha puntato sulla conservazione delle tradizioni locali brianzole.
Presso la Cascina Montemerlo, sabato 27 agosto alle ore 21.00, il Gruppo folcloristico “I contadini della Brianza” di Albavilla (Como) si è esibito in canti popolari, balli, rievocazioni di lavori e gesta della cultura contadina Lombarda e delle tradizioni della prima metà del novecento.
Il gruppo si sposta con una sorta di museo itinerante della civiltà contadina con strumenti della vita rurale e mette in scena situazioni di vita quotidiana del secolo passato: l’allevamento del baco da seta, la fienagione e la mietitura a mano, il tombolo per il pizzo.
Intercalando canti, scenette, spiegazioni e le barzellette della signora Mariuccia, arzilla 81enne componente del gruppo dotata di grande simpatia e doti di intrattenimento, la serata ha permesso ai più giovani di scoprire azioni e situazioni la sgranocchiatura per la polenta con ul mugnano, l’affilatura degli utensili con ul mulita, la bugada (il bucato con la cenere), la surpresa per la stiratura ed altri piccoli lavori quotidiani delle massaie e la vita delle corti.
A corollario della serata rievocativa degustazioni di prodotti tipici della cultura contadina e risotto.
“Le generazioni dei nostri genitori e dei nostri nonni queste situazioni le hanno vissute e con questa iniziativa sono tornate indietro nel tempo” così commenta Paolo Manzoni, sindaco di Triuggio al suo secondo mandato e sottolinea che “fin dalla mia prima esperienza come primo cittadino ho voluto fortemente ravvivare la memoria del nostro passato”. Infatti, l’iniziativa “ricorre annualmente con eventi diversi, ma tutti collegati da un unico tema che è il mantenimento dell’identità storica e culturale dei nostri luoghi”.