Nessuna denuncia per la morte della monzese nel Ragusano. Ieri i funerali

Nessuna denuncia né autopsia per la morte di Grazia Vernuccio, la 63enne di Monza deceduta sabato scorso nel ragusano. Da quanto si apprende dai giornali locali, infatti, non è stato aperto alcun fascicolo sulla morte della donna, scomparsa a causa di un arresto cardiocircolatorio.
Nessuna denuncia né autopsia per la morte di Grazia Vernuccio, la 63enne di Monza deceduta sabato scorso nel ragusano. Da quanto si apprende dai giornali locali, infatti, non è stato aperto alcun fascicolo sulla morte della donna, scomparsa a causa di un arresto cardiocircolatorio.
La monzese, dopo essere stata visitata dalla guardia medica di Ponzallo per dei forti dolori allo stomaco, era stata dimessa dopo che le avevano somministrato un antispastico. Un’ora dopo essere tornata a casa, però, la donna era morta tra le braccia del marito 66enne che, a causa del forte dolore per l’improvvisa morte della moglie, era stato colto a sua volta da un malore e ricoverato all’ospedale Maggiore di Modica. L’uomo è stato dimesso ieri mattina e ha così potuto prendere parte ai funerali della consorte che sono stati celebrati nel Santuario della Madonna delle Grazie a Modica, città d’origine della Vernuccio. Il corpo della 63enne è stato poi cremato, come sua volontà.
Nella foto: la corsia di un ospedale (foto d’archivio)