Gran Premio d’Italia, meglio a Monza o a …Roma?

30 agosto 2011 | 10:52
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Gran Premio d’Italia, meglio a Monza o a …Roma?

Il Gp si avvicina e noi ne facciamo argomento per un nuovo BattiBlog. Ecco l’opinione di due nostri giornalisti su dove correre la gara. Roma sarebbe in grado di offrire di più? o meglio Monza con la sua tradizione? Dateci la vostra opinione!

Il Gp si avvicina e noi ne facciamo argomento per un nuovo BattiBlog. Ecco l’opinione di due nostri giornalisti su dove correre la gara. Roma sarebbe in grado di offrire di più? o meglio Monza con la sua tradizione? Dateci la vostra opinione!

{xtypo_rounded2}Meglio a Roma.
Per me aveva ragione Flammini.
Un anno fa e poco più, quando ipotizzava che il Gran Premio d’Italia si corresse a Roma. E non a Monza. Per le colpe che ha Monza e non per i meriti che ha Roma. Per le colpe che ha l’Italia nei confronti del gioiello autodromo (classe 1922, ovvero uno dei più storici del Mondo).

Mancano pochi giorni al GP, e a Monza e dintorni si intravedono giusto qualche sporadico cartello stradale che indica dove si trova il tempio della velocità. Un luogo che mostra tutti i suoi anni, fin dal gabbiotto iniziale, logoro, sbiadito e trascurato. Se questa è l’immagine che Monza e l’Italia vuole dare di sé, forse era giusto pensare di correre a Roma, dove nell’antica Caput Mundi non sarebbe stato necessario fare alcuno sforzo promozionale, vista la ricchezza della Capitale.

Aggiungo un esempio che fa capire quanto Monza non meriti quello che ha: in Malesia durante tutto l’anno cartelli pubblicitari esaltano il fatto che è proprio a Kuala Lumpur che prende il via uno dei gran premi. In città è poi possibile trovare vicino alla torre Menara, una delle più alte al mondo, un simulatore di guida che ti porta virtualmente in pista. Piccole cose? Cose che fanno la differenza!

Aspettando l’arrivo del Gp, l’assalto dei bagarini (ritorneremo su questo fenomeno quanto prima), spero che Flammini si faccia vivo e si porti il Gran Premio d’Italia a Roma. Presto, prima che sia tardi. Prima che vada in qualche altro emergente e meritevole Paese… (MS){/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}Meglio a Monza
E  chi l’avrebbe mai detto? Il cavallo di Troia made in Roma ha trovato insospettabili appigli brianzoli e ora, pensa te, ci ritroviamo a battibeccare su quale sia il lido più consono a ospitare il Gran Premio d’Italia. Un tema già dibattuto, in verità, conclusosi in tempi non sospetti con la fiacca ritirata dei capitolini, il cui eco di conquista targato Flammini e Alemanno si è tramutato in un timido sbadiglio al primo ruggito dei politicanti nostrani, con l’ex romano Dario Allevi in testa (che toccategli tutto ma non il Gran Premio di Formula Uno, sia mai).

Sì, Monza e la Brianza e, perché no, l’Italia nella sua totalità ha difetti vecchi e noti quanto lo stesso GP di Monza, che si corre dal 1922, e nello specifico: poca organizzazione, segnaletica scadente, molti oneri e zero onori per i residenti attigui al circuito e sai che novità.

Questo è il pacchetto completo, caro collega.
La tradizione, il tempio della velocità, la prima domenica di settembre, le bancarelle al Parco, le vittorie di Ascari, Nuvolari, Fangio, Schumacher, Senna, Fittipaldi, Andretti, Stewart, Prost, Lauda, Alonso; tutto questo semplicemente non è rimpiazzabile, non bastano i milioni di Flammini, non serve la cartellonistica, la biglietteria moderna, il circuito cittadino, le madrine d’eccezione.

Tutto questo è storia.
Tutto questo è il Gran Premio d’Italia, che si corre a Monza, come sempre, da sempre. (A.M.){/xtypo_rounded2}
Commentate siete per Monza o per Roma?