
Sono stati attimi di paura, ma per fortuna il sisma che ha interessato la Pianura Padana non ha causato alcun danno. Se alla prima scossa, avvenuta alle 20:30 di domenica, i brianzoli non hanno prestato troppa attenzione, alla seconda, pochi minuti dopo, si sono dovuti ricredere.
Sono stati attimi di paura, ma per fortuna il sisma che ha interessato la Pianura Padana non ha causato alcun danno. Se alla prima scossa, avvenuta alle 20:30 di domenica, i brianzoli non hanno prestato troppa attenzione, alla seconda, pochi minuti dopo, si sono dovuti ricredere.
L’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia fa sapere che si è trattato di quattro scosse, che hanno raggiunto una magnitudo di 4,7 gradi della scala Richter, distribuite sull’asse Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Un caso anomalo per la zona che non è considerata così altamente sismica. Poco dopo la prima vibrazione i centralini dei vigili del fuoco sono stati presi d’assalto: solo segnalazioni e nessuna richiesta d’aiuto.
Tam tam anche sulla nostra pagina Facebook, dove in molti hanno dato sfogo ai loro timori: «Monza, circa le 20.30, sono seduto sul divano e lo sento vibrare. Penso ad una sensazione ma poi vedo il lampadario della cucina muoversi. Insospettito vado su internet circa 30 minuti e leggo che c’è stato un terremoto sentito anche nella Brianza. Allora non era una sensazione, cavolo che paura!!!». E ancora «4 piano, Seregno, h 20.30 eccome se si è sentito » o « A Usmate si è sentito! ».
C’ è anche chi, come il nostro lettore Luca, ha cercato di offrire al popolo degli internauti informazioni più dettagliate: «Due scosse di terremoto piuttosto forti, una di 3.1 gradi Richter alle 20.22 e una di 4.9 gradi Richter alle 20.30 sono state registrate al confine fra le province di Rovigo e di Mantova ma sono state avvertite in buona parte del Veneto e nella parte orientale della Lombardia. L’epicentro della scossa più forte, secondo i rilievi noti finora, è stato registrato a pochi chilometri da Castelmassa (Rovigo)».