Sfogo dell’avvocato Santamaria: “Politici, approvate il Pgt dell’Open Village!”

thumb_pgt_tavecchio2«I partiti e le forze politiche della città si perdono in sterili discussioni sulla variante del Pgt ritardandone l'approvazione. Ciò che chiediamo è di assumere un ruolo costruttivo per arrivare prima possibile all'approvazione del nuovo strumento urbanistico». Parole forti quelle espresse da Bruno Santamaria, avvocato e presidente del Centro Studi Liberi nell'Agorà, durante l'incontro sul Pgt tenutosi il 14 luglio, nella sede di Confindustria di Monza.


thumb_pgt_tavecchio2«I partiti e le forze politiche della città si perdono in sterili discussioni sulla variante del Pgt ritardandone l’approvazione. Ciò che chiediamo è di assumere un ruolo costruttivo per arrivare prima possibile all’approvazione del nuovo strumento urbanistico». Parole forti quelle espresse da Bruno Santamaria, avvocato e presidente del Centro Studi Liberi nell’Agorà, durante l’incontro sul Pgt tenutosi il 14 luglio, nella sede di Confindustria di Monza.

pgt_tavecchio1«A farne le spese di questi ritardi nell’approvazione non sono solo i colossi che investiranno nella Cascinazza o le imprese edili che non possono programmare investimenti, ma anche tante imprese del terzo settore. Per non parlare delle aree dismesse che rimangono alla mercè dei giovani dei centri sociali che le occupano».

Un appello accorato Santamaria lo rivolge anche al consigliere comunale Alfredo Viganò (anche se non ha potuto rispondere in quanto assente per impegni lavorativi): «Ascolta la nostra voce quando sei in consiglio, tieni conto anche delle piccole realtà!»

In sala, oltre al presidente di Confindustria Monza e Brianza Renato Cerioli, anche Alessio Tavecchio, anima e presidente dell’omonima fondazione: «Il terreno di 8 mila metri quadri che ospiterà l’Open Village è stato acquistato grazie a un investimento importante di un milione di euro. Il merito è da attribuire alle donazioni e al sostegno di alcune aziende che ci hanno consentito di non gravare sulle casse del comune. Attualmente siamo in attesa di iniziare i lavori ma purtroppo non sappiamo a chi chiedere risposte».

Il sogno di Alessio è la realizzazione di un centro polifunzionale per il recupero della disabilità, con due residenze per anziani, un centro diurno, un asilo nido per bambini disabili mentali e fisici. Un’ambizione da 20 milioni di euro, già finanziata da Segesta (colosso delle residenze per anziani), ma completamente bloccata dalla mancata approvazione della variante del Pgt.

«Questa società pare volermi emarginare, ma io mi sento un ragazzo fortunato e voglio condividere questa mia consapevolezza con tutti coloro che devono affrontare il difficile cammino della fase acuta».

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