Monza, la lunga estate degli anziani. Annoni: «Attenzione ai colpi di calore»

26 giugno 2011 | 23:08
Share0
Monza, la lunga estate degli anziani. Annoni: «Attenzione ai colpi di calore»

giorgio_annoniCaldo e anziani, un binomio cui prestare massima attenzione. Con l’arrivo della bella stagione, e il conseguente innalzamento di temperature e umidità, le problematiche per gli over 75 rischiano un’impennata. Ma gli accorgimenti ci sono, e a fornirli è il primario di Geriatria dell’ospedale San Gerardo di Monza, Giorgio Annoni.

giorgio_annoniCaldo e anziani, un binomio cui prestare massima attenzione. Con l’arrivo della bella stagione, e il conseguente innalzamento di temperature e umidità, le problematiche per gli over 75 rischiano un’impennata. Ma gli accorgimenti ci sono, e a fornirli è il primario di Geriatria dell’ospedale San Gerardo di Monza, Giorgio Annoni.

Professore, quali sono i rischi per gli over 75 durante i mesi estivi?

Sono principalmente due: disidratazione e colpi di calore. La disidratazione è subdola nell’anziano, il quale non avverte come nel giovane la sensazione di sete e, inoltre, non sempre riesce a trattenere i liquidi. Anche i sintomi, tra cui sonnolenza, confusione e disorientamento, sono attribuibili al contesto estivo. Per quanto concerne il colpo di calore: è assolutamente è da evitare. Si manifesta attraverso febbre alta, sedazione e può anche portare al coma in casi estremi.

Quali i rimedi?

Bere molto, almeno 1 litro di acqua nelle 24 ore della giornata, evitare le ore più calde e soleggiate, camminare nelle zone d’ombra e preferire le aree non asfaltate e verdi. Inoltre, nei pazienti ipertesi, che spesso seguono una terapia diuretica, è buona cosa interrogare il proprio medico di famiglia.

Sono indicati per gli anziani gli ambienti climatizzati?

Sì, se correttamente utilizzati. La vera virtù del climatizzatore è che toglie l’umidità: pertanto non accentuare la differenza di temperatura tra esterno e interno, 3-4 gradi sono più che sufficienti, e mai esporsi direttamente all’erogazione d’aria fredda. Stesso discorso per i ventilatori: mai massima velocità o diretta esposizione.

Quali sono i cibi che possono contrastare il caldo? E quelli da evitare?

L’alimentazione per un anziano nei mesi estivi è molto importante. Evitare tutto ciò che produce calore a livello metabolico: in particolare l’alcol, l’etanolo inibisce l’ormone che permette di trattenere i liquidi. Mangiare tanta frutta e tanta verdura, anguria e melone, a scanso di patologie particolari, sono una straordinaria fonte di liquidi. E ancora carni bianche, pesce, verdura verde e pomodori. Evitare, invece, farinacei, carni rosse, insaccati e formaggi stagionati.

L’estate è la stagione delle vacanze e del riposo: le città si svuotano. Gli anziani si sentono soli?

Decisamente. Non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’aspetto psicologico. L’anziano, soprattutto d’estate, può sentirsi solo e soffrirne molto. Vorrei lanciare un appello: non dimentichiamoci dei nostri anziani!

E, perché no, portiamoli con noi in vacanza…

Certo! Se non ci sono controindicazioni l’ideale è un posto che l’anziano conosce, in cui ha radici. Evitabili gli alberghi o le destinazioni sconosciute.

Mare o montagna?

Dipende. Diciamo che per alcuni anziani il mare potrebbe risultare faticoso. Meglio la ‘mezza montagna’, a 5-60 metri di quota.

In foto: Giorgio Annoni.