
Avanza a grandi passi la concreta attuazione di misure a livello europeo sul tema dell’immigrazione. Il 19 giugno è stato aperto a Malta l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO), nella capitale Valletta. Il nuovo Ufficio ha iniziato alcune delle sue attività già nel novembre 2010 e a partire da domenica scorsa è del tutto operativo. L’EASO è stato creato allo scopo di rafforzare la cooperazione pratica in materia di asilo e aiutare gli Stati membri a rispettare l’obbligo internazionale ed europeo di dare protezione a quanti possono averne bisogno.
Avanza a grandi passi la concreta attuazione di misure a livello europeo sul tema dell’immigrazione. Il 19 giugno è stato aperto a Malta l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO), nella capitale Valletta. Il nuovo Ufficio ha iniziato alcune delle sue attività già nel novembre 2010 e a partire da domenica scorsa è del tutto operativo. L’EASO è stato creato allo scopo di rafforzare la cooperazione pratica in materia di asilo e aiutare gli Stati membri a rispettare l’obbligo internazionale ed europeo di dare protezione a quanti possono averne bisogno.
«È una grande soddisfazione per me inaugurare l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo. Nell’occuparsi di questioni pratiche e operative riguardanti l’asilo e la migrazione, l’Ufficio offre un valido supporto agli Stati UE facilitando la cooperazione pratica su tutti gli aspetti della valutazione delle domande di asilo e sull’accoglienza dei richiedenti asilo, e sarà anche di aiuto per gli Stati che si trovano a dover gestire improvvisi flussi di richiedenti asilo e per quelli il cui sistema di asilo deve essere semplicemente reso più equo ed efficiente. Le pratiche di accoglienza dei richiedenti asilo variano ancora considerevolmente da uno Stato membro all’altro e molto resta da fare per far convergere gli approcci nazionali», ha dichiarato la Commissaria europea agli affari interni Cecilia Malmström.
Il consiglio di amministrazione dell’Ufficio si riunirà il 20 e 21 giugno 2011 e in quell’occasione il direttore esecutivo, Rob Visser, presenterà lo stato di attuazione del programma di lavoro per il 2011 e descriverà a grandi linee quello per il 2012. La Commissione europea fornisce un sostegno vitale all’Ufficio, anche in termini di risorse umane, esperienza, ricerca del personale e supporto logistico.
L’EASO sostiene gli sforzi degli Stati UE nell’attuare una politica di asilo coerente ed equa, ad esempio contribuendo a individuare le buone prassi, organizzando formazioni a livello europeo e migliorando l’accesso a informazioni affidabili sui paesi d’origine. L’Ufficio presta anche un sostegno tecnico e operativo agli Stati sottoposti a “pressione particolare” (ossia che ricevono un numero ingente di domande di asilo in un determinato periodo), inviando squadre di esperti di asilo che possono contribuire ad alleviare parzialmente la pressione cui è soggetto il sistema di asilo del paese.
Il lavoro è già iniziato e la procedura di assunzione del personale dell’Ufficio è ormai alla fase finale. L’agenzia ha già formato un pool di circa 350 esperti provenienti da tutti gli Stati dell’Unione europea e disponibili in casi di emergenza. Queste squadre prestano servizi di interpretazione, danno informazioni sui paesi d’origine e forniscono il know-how per la gestione dei casi di asilo. La prima operazione dell’Ufficio ha avuto luogo in Grecia tra aprile e maggio, e ben 12 Paesi UE sono intervenuti a supporto delle autorità greche.
Il 18 febbraio 2009 la Commissione aveva proposto di creare l’EASO, e durante il primo semestre del 2010 il Consiglio e il Parlamento europeo hanno formalmente approvato l’idea. Gli Stati membri dell’UE hanno deciso di stabilirne la sede alla Valletta.