Lesmo, tra le polemica arriva l’addizionale Irpef: «Scelta obbligata»

26 giugno 2011 | 23:04
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Lesmo, tra le polemica arriva l’addizionale Irpef: «Scelta obbligata»

Lesmo-centroPuntuale come un orologio svizzero. Stiamo parlando dell’addizionale Irpef, che sembra ormai essere diventata la soluzione alla crisi per tutti i comuni della Brianza, tra cui anche Lesmo. Nell’ultimo consiglio comunale infatti la giunta di Marco Desiderati ha introdotto l’aliquota allo 0,2%, ma la scelta non è piaciuta all’opposizione. «Scelta dettata dalla crisi e dai tagli statali» ha risposto l’assessore al Bilancio Carlo Colombo.

Lesmo-centroPuntuale come un orologio svizzero. Stiamo parlando dell’addizionale Irpef, che sembra ormai essere diventata la soluzione alla crisi per tutti i comuni della Brianza, tra cui anche Lesmo. Nell’ultimo consiglio comunale infatti la giunta di Marco Desiderati ha introdotto l’aliquota allo 0,2%, ma la scelta non è piaciuta all’opposizione. «Scelta dettata dalla crisi e dai tagli statali» ha risposto l’assessore al Bilancio Carlo Colombo.

I tagli ai trasferimenti statali fanno male a molti comuni, e Lesmo non è da meno: «La situazione economica è difficile, e i 180mila euro in meno di trasferimenti si fanno sentire» ha spiegato Colombo, che ha poi sottolineato l’effetto negativo della crisi del mercato immobiliare, che «comporta meno incassi per gli oneri di urbanizzazione. Il provvedimento, definito dall’assessore al Bilancio «una scelta necessaria a garantire i servizi offerti sino ad ora», non andrà però a colpire tutte le fasce di reddito: «È prevista infatti un’esenzione per quelli che hanno un reddito al di sotto dei 15mila euro». Da Colombo anche una prospettiva per il prossimo anno, che dovrebbe portare, secondo lui, una boccata d’aria fresca alle casse del comune: «Con il federalismo fiscale ci saranno nuove entrate, soprattutto in merito alla compartecipazione dei comuni all’Iva».

Il provvedimento non è piaciuto alla lista civica d’opposizione LesmoAmica: «Avremmo voluto discutere soluzioni alternative – si legge in un comunicato – ma ciò non ci è stato possibile nelle sedi opportune». Dai banchi dell’opposizione si parlava di aumentare l’Ici sulle seconde case e tagliare le spese degli assessorati, ma il messaggio non è arrivato alla giunta Desiderati. «Ringrazio il capogruppo d’opposizione Alberto Aiello – ha spiegato Colombo – ma le sue proposte non sono realizzabili».