Toni aspri. Cittadini assenti
Qualche faccia a faccia sono andato a vederlo. Tranne rari casi di soporifere lezioni di politica (politichese), i vis à vis hanno viaggiato con valigie piene di toni aspri, e a volte di antichi rancori. Politici che con memorie elefantiache hanno resuscitato vecchie gestioni amministrative per dimostrare come la mala politica la fanno sempre gli altri.
Nulla di strano, nulla che sia fuori dall’ordinario di una campagna elettorale. Solo ci piacerebbe come cittadini ed elettori che si sentissero più progetti che insulti, più soluzioni che problemi. Sarà forse per questo che a parte le claque dei candidati sindaci non si vede un cittadino neanche a pagarlo a peso d’oro? In buona sostanza, se con la gomma magica, eliminiamo dalle foto del pubblico i famosi, ovvero quelli in lista, i parenti di quelli famosi, sull’isola della politica restano tante sedie vuote.
Eppure cittadini andrete con percentuali tra le più alte in Europa a votare. O andrete solo a mettere una croce sui simboli che maggiormente amate? Seguirete il consiglio dell’amico dell’amico?
Postilla, esistono altri modi di informarsi è vero, ma vi assicuro che vedere dal vivo i nostri futuri sindaci è uno spettacolo.