Sale la tensione al Monzello: il Monza si gioca tutto ai play out di domenica

motta_gianfranco_allenatore_monza_calcioMancano sei giorni a Monza-Pergocrema, gara d'andata dei play-out del Girone A di Prima Divisione, che stabiliranno chi retrocederà insieme alla Paganese (l'altro doppio spareggio vedrà di fronte il Südtirol e il Ravenna). Sabato la squadra biancorossa ha sostenuto l'ultimo allenamento della settimana: i giocatori si ritroveranno con lo staff tecnico al centro sportivo Monzello nella giornata di martedì 24, quando è immaginabile che la tensione salirà in vista del match che darà anche modo ai tifosi brianzoli di "salutare" per questa stagione lo stadio comunale Brianteo, al centro di polemiche nei giorni scorsi per le precarie condizioni in cui versa l'impiantistica.


motta_gianfranco_allenatore_monza_calcioMancano sei giorni a Monza-Pergocrema, gara d’andata dei play-out del Girone A di Prima Divisione, che stabiliranno chi retrocederà insieme alla Paganese (l’altro doppio spareggio vedrà di fronte il Südtirol e il Ravenna). Sabato la squadra biancorossa ha sostenuto l’ultimo allenamento della settimana: i giocatori si ritroveranno con lo staff tecnico al centro sportivo Monzello nella giornata di martedì 24, quando è immaginabile che la tensione salirà in vista del match che darà anche modo ai tifosi brianzoli di “salutare” per questa stagione lo stadio comunale Brianteo, al centro di polemiche nei giorni scorsi per le precarie condizioni in cui versa l’impiantistica.

Che il Monza possa giocare la stagione 2011-12 nello stadio di viale Sicilia non è per niente scontato, ma intanto l’attenzione dei supporters è tutta rivolta alla doppia sfida col Pergocrema. A fare il punto della situazione fisica e psicologica della squadra è l’allenatore Gianfranco Motta: «È successa una cosa strana – esordisce – Al termine della partita di domenica scorsa con il Ravenna, che ci ha permesso di agguantare i play-out, nello spogliatoio non parlava nessuno: forse ai giocatori non sembrava vero di essere riusciti a completare la rimonta. Ci ha dovuto pensare il capitano (Vincenzo Iacopino, ndr) a smuoverli, a dare un’iniezione di brio. Quando si sono presentati mercoledì per la ripresa degli allenamenti, però, li ho accolti a muso duro e loro hanno capito che il tempo dei ‘festini’ era finito e che bisognava rimettersi sotto a lavorare concentrati. Abbiamo ricominciato con un ‘richiamino’ di preparazione atletica che a questo punto della stagione è ben poco gradito dai giocatori, ma alla fine siamo riusciti a lavorare parecchio. Dopo aver saputo del ricorso (contro i 7 punti di penalizzazione, ndr) del Ravenna respinto, che ha significato la certezza di dover affrontare il Pergocrema, ho cominciato a preparare i play-out dal punto di vista tattico. Come si è già avuto modo di notare, nelle ultime partite ho spesso giocato con un modulo diverso dal 4-4-2 che adotto solitamente. Anche per il Pergocrema sto studiando soluzioni alternative perché bisogna adeguare uomini e schemi all’avversario che si ha di fronte. In questi giorni, del resto, sto vedendo in Dvd le partite tra Monza e Pergocrema della regular season e altri match della squadra cremasca. E’ possibile che si deciderà di provare un po’ di soluzioni anche attraverso un’amichevole da giocare a metà della prossima settimana».

Com’è la situazione in infermeria? «Chemali ha ormai chiuso la stagione perché dovrà essere operato alla spalla e anche Stefano Seedorf e Antonio Esposito difficilmente riusciranno a guarire dai loro malanni e ritrovare una condizione sufficiente per affrontare le due difficilissime partite che ci aspettano. Chi potrebbe farcela è Russo, mentre mi preoccupa Prato, che è acciaccato a un ginocchio».

La dirigenza vi è vicina? «Sì, molto. Il direttore sportivo (Vincenzo Tridico, ndr) è sempre con noi e ogni tanto vengono a trovarci il presidente (Luca Magnoni, ndr) e Clarence Seedorf (membro di punta del Comitato tecnico biancorosso, ndr). Mi hanno spiegato che agguantare in extremis i play-out è stato un risultato importantissimo anche dal punto di vista economico perché la società riceverà alcune centinaia di migliaia di euro in più di contributi federali. A proposito di gente che ci sta vicino, spero che nei play-out i tifosi del Monza si facciano sentire col loro incitamento perché ci sarà bisogno di tutti».

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