Monza: Foa sgomberato, occupa un altro stabile “non ci fermiamo”
Cacciati dalla ditta dismessa di via Aspromonte, i giovani del Foa Boccaccio non ci stanno ed hanno occupato un secondo complesso di case abbandonate in via Durini, ieri sera. Lo avevano annunciato durante lo sgombero avvenuto ieri mattina, e non si sono smentiti. I giovani del centro sociale credono nella loro protesta e non si rassegneranno fin quando non otterranno qualcosa.
«Quando si collezionano 7 sgomberi in poco meno di dieci anni, non si può rimanere certamente “sorpresi” – dichiara il collettivo dalle pagine del blog – politicamente l’azione del commissariato di Monza è gravissima, laddove sottolinea nuovamente come in questa città la gestione del problema della mancanza di spazi per attività sociali, politiche e culturali autogestite venga affidata esclusivamente alla mano repressiva delle forze dell’ordine. Ciò non ci sorprende, conoscendo i personaggi che ci governano».
I giovani del Foa, che lo scorso mese avevano preso possesso dello stabile di via Aspromonte, dal quale sono stati sgomberati ieri mattina dalle forze di Polizia, hanno sfilato per il centro città ieri sera e subito dopo hanno occupato un’area in via Durini. «Se abbiamo detto e scritto che oggi a Monza la mobilitazione per uno spazio sociale è irreversibile significa che si mette anche in conto che l’insolvenza delle Istituzioni e le volontà politiche avverse possano mettere in atto il triste meccanismo che ha portato allo sgombero dello stabile di via Aspromonte – prosegue il comunicato – ormai non ci fermiamo più neanche un giorno per ragionare sul da farsi. La situazione è chiara e la risposta che diamo lo è altrettanto: una nuova occupazione dove far confluire tutte le energie che la F.O.A. Boccaccio sta catalizzando in città, attorno al proprio progetto. Il 9 aprile eravamo in 200, all’atto della nuova occupazione, siamo molti di più e questo è ciò che conta nei nostri bilanci».