Green street festival, la Provincia MB si colora di verde

Monza-Arengario-Green-Street-MBLa Provincia scende in strada per il «Green Street Festival». Palazzo Grossi sarà presente con tre momenti di incontro durante le quattro giornate della rassegna in programma dal 26 al 29 maggio. Obiettivo dell'iniziativa: far conoscere la realtà florovivaistica e le aziende agricole targate Monza e Brianza al grande pubblico.


Monza-Arengario-Green-Street-MBLa Provincia scende in strada per il «Green Street Festival». Palazzo Grossi sarà presente con tre momenti di incontro durante le quattro giornate della rassegna in programma dal 26 al 29 maggio. Obiettivo dell’iniziativa: far conoscere la realtà florovivaistica e le aziende agricole targate Monza e Brianza al grande pubblico.

Gli eventi sono organizzati in collaborazione con l’associazione culturale Green Street, il Comune di Monza, la Coldiretti e la Scuola Agraria del Parco di Monza. «Green Street è un’occasione unica per promuovere la cultura del verde a tutti i cittadini – spiega il presidente della Provincia Dario Allevi – Il nostro capoluogo sarà un palcoscenico d’eccezione non solo per mettere in evidenza l’attività delle aziende del settore ma anche per mostrare le declinazioni in termine di allestimenti e architetture che oggi possono essere realizzate».
Il convegno «Verde pubblico in città. Molto di più con molto di meno» è il primo appuntamento in programma venerdì 27 maggio, alle 9, presso l’autodromo per presentare l’attività florovivaistica brianzola. Poi, alle ore 18.00, verrà inaugurato il «Festival dei giardini» ai Boschetti reali e, infine, sabato 28 maggio alle 12 piazza Trento e Trieste ospiterà i «Mercati Didattici» in cui alcune aziende della Brianza presenteranno le diverse filiere produttive locali. «Sono stati coinvolti anche i 55 Comuni che potranno conoscere e approfondire tutte le varie soluzioni possibili con l’arte del verde in tema di arredo urbano – spiega Daniele Petrucci, consigliere provinciale con delega all’Agricoltura -. Molto spesso negli enti pubblici le scelte in materia di riqualificazione si basano solo su criteri di convenienza economica. Noi vogliamo dimostrare che esiste un’alternativa, quella del verde e del bello e di uno sviluppo all’insegna della sostenibilità per il futuro delle nostre città».

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