Concorezzo: sgominata banda che “taroccava” i cronotachigrafi
Scoperta dalla polizia stradale di Vicenza un’organizzazione criminale che realizzava e vendeva sistemi di alterazione di tachigrafi digitali in grado di modificare i dati relativi ai tempi di guida e riposo dei conducenti di veicoli industriali. Il centro operativo si trovava a Concorezzo. I dispositivi “taroccati” permettevano agli autotrasportatori di sottrarsi alla ferrea regolamentazione che disciplina gli orari di lavori dei conducenti.
A capo dell’organizzazione un ingegnere residente a Segrate, dipendente di una società informatica del milanese che ha realizzato il sistema “taroccato” per conto di un’officina autorizzata di Concorezzo.
I titolari dell’officina, marito e moglie, in concorso con un dipendente, hanno procurato il sistema di alterazione a numerose ditte di autotrasporto in Piemonte e Lombardia e nelle provincie di Vicenza e Padova, da dove è partita l’inchiesta della polizia. Dalla base di Concorezzo i cronotachigrafi partivano per molte altre officine autorizzate d’Italia incaricate dell’installazione del cronotachigrafo digitale e delle verifiche di regolarità.
Quattro gli arresti effettuati in Lombardia: le accuse vanno dalla corruzione, alla rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e contraffazione di pubblici sigilli.