Centro sportivo di Desio: furgone di rom a fuoco: «Ci hanno bruciato tutto»
Fuoco, fiamme, paura e dubbi. Tutto attorno a un furgone di rom, che nei giorni scorsi è andato letteralmente in fumo, con tutto il suo variegato contenuto, mettendo in agitazione l’intera zona del centro sportivo di Desio, dove si trovava parcheggiato da un po’.
Un incendio doloso, voluto da qualcuno che li voleva cacciare secondo i due occupanti, una coppia di nomadi di origine macedone, che in quel momento si trovavano a spasso per il territorio. Ma non ci sono riscontri concreti in questa direzione, è quindi probabile che si sia trattato di un fatto accidentale.
Al di là della prima scintilla, poi tutto il resto è chiaro e tuttora sotto gli occhi della cittadinanza: lo scheletro annerito di un furgone, con coperte, stoviglie, vestiti, rifiuti e quant’altro tutto bruciato. Nei pressi anche una pericolosa bombola del gas. Uno scenario non certo edificante, che andrà rimosso prima possibile. L’area dello stadio e del vicino PalaDesio è una delle mete predilette dai rom, che più o meno tutto l’anno la presidiano con le loro carovane, creando scompiglio nella zona, dove è certa l’insofferenza nei loro confronti, in particolare per il degrado che lasciano al loro passaggio.