Casinò Campione d’Italia: il bilancio di fine esercizio è positivo

Si è chiuso con un utile di € 1.000.159 il bilancio 2010 della Casa da gioco di Campione d’Italia, approvato oggi dall’assemblea dei soci. Un risultato sul quale ha pesato notevolmente l’effetto cambio, con il franco svizzero che si è rivalutato sull’euro passando da una media di 1,51 nel 2009 a 1,38 nel 2010, toccando un minimo di 1,25 a fine anno: un trend che ha concorso in termini rilevanti a determinare un incremento secco dei costi di € 7.404.000 pari al 9,03%.
Si è chiuso con un utile di € 1.000.159 il bilancio 2010 della Casa da gioco di Campione d’Italia, approvato oggi dall’assemblea dei soci. Un risultato sul quale ha pesato notevolmente l’effetto cambio, con il franco svizzero che si è rivalutato sull’euro passando da una media di 1,51 nel 2009 a 1,38 nel 2010, toccando un minimo di 1,25 a fine anno: un trend che ha concorso in termini rilevanti a determinare un incremento secco dei costi di € 7.404.000 pari al 9,03%.
Il risultato di bilancio a fine esercizio è positivo, oltre che per il netto recupero avvenuto nel secondo semestre anche per le risultanza del lodo arbitrale tra Comune di Campione d’Italia e società di gestione.
Sul piano operativo, nella seconda parte dell’anno, s’è infatti registrata un’inversione di tendenza sia per quanto riguarda le presenze sia per i proventi di gioco. A fine anno le prime hanno toccato quota 700.000, mentre i proventi gioco si sono attestati a 113 milioni e 517 mila euro, di cui il 35,7 % dai giochi tradizionali e americani e il 64,3 % dalle slot machines. Un risultato che ha mantenuto Campione d’Italia saldo al secondo posto nel mercato italiano dei Casinò con una quota del 25,7 %, pressoché invariata rispetto all’anno precedente.
Un buon risultato se si considerano le difficoltà di una congiuntura non certo favorevole per il settore e lo sviluppo di nuove attività in diretta concorrenza con il Casinò. Il rilancio della Casa da gioco di Campione d’Italia è da ascrivere anche all’avvio dell’attuazione del piano industriale, approntato dal nuovo management.
I soci hanno preso atto con soddisfazione delle trattative in corso al fine di pervenire ad una transazione circa il lodo arbitrale e hanno convenuto sulla formalizzazione di un accordo di programma che permetterà di assegnare alle province di Como, Lecco e Varese fondi per il territorio e dare continuità aziendale con una proroga della durata della società di gestione.
“E` prioritario per le sorti della società, e soprattutto per il futuro della mia comunità – ha ribadito in assemblea Marita Piccaluga, Sindaco di Campione d’Italia – far prevalere il clima di collaborazione creatosi intorno al tavolo tecnico istituito presso la Prefettura di Como che ha consentito di superare le incomprensioni e i dissapori del passato per continuare con gli attuali azionisti un percorso condiviso e basato su buon senso e ragionevolezza”.
Il forte recupero d’immagine anche a livello internazionale, ha portato all’affidamento al Casinò di Campione d’Italia dell’organizzazione nel prossimo mese di giugno dell’assemblea estiva 2011 dell’European Casino Association, che rappresenta un migliaio di Case da gioco che operano nel continente.
* Redazionale a pagamento