Arcore, si va al ballottaggio: Colombo in testa, boom di Ambrosini

elezioni-2-mbTutto secondo previsioni. Nei giorni scorsi era netta la sensazione che ad Arcore si sarebbe andati al secondo turno, e così è stato. Guida la Colombo con il 47% dei voti, Perego insegue con quasi 7 punti percentuali di distacco, ma la sorpresa, forse neanche tanto inaspettata, è l’exploit della lista civica PopArc di Ambrosini, che raggiunge quota 7,6%.


elezioni-2-mbTutto secondo previsioni. Nei giorni scorsi era netta la sensazione che ad Arcore si sarebbe andati al secondo turno, e così è stato. Guida la Colombo con il 47% dei voti, Perego insegue con quasi 7 punti percentuali di distacco, ma la sorpresa, forse neanche tanto inaspettata, è l’exploit della lista civica PopArc di Ambrosini, che raggiunge quota 7,6%.

Amarezza invece per la Lavoriamo per Arcore di Beppe Rositani, che in alleanza con l’Udc non riesce a raggiungere il 6%, e rischia di non avere neanche un consigliere.

Dal Pd arrivano solo sensazioni positive: la coalizione nel complesso è cresciuta del 10% rispetto alle Regionali del marzo scorso, con un sorprendente risultato della lista civica “Per Rosalba Colombo Sindaco”. Il gruppo guidato da Raffaele Mantegazza ha toccato quota 9 punti percentuali, risultato notevole per una lista civica. Da notare il sorpasso del Pd ai danni del Pdl, che perde la posizione di primo partito: «Abbiamo la leadership nella tana del lupo – ha commentato il candidato consigliere Pd Roberto Mollica Bisci – andiamo al ballottaggio con una posizione di forza». Stesso entusiasmo per Rosalba Colombo, nonostante la sua previsione di vincere al primo turno non si sia realizzata: «Grande soddisfazione per il risultato delle urne, gli arcoresi hanno aperto gli occhi» ha spiegato la candidata che ha poi aperto le porte ad un’alleanza con l’Udc. Se dal centrosinistra sorridono l’umore dalle parti di Pdl e Lega è ben diverso. I cittadini non sono stati clementi verso l’ultima amministrazione: meno 13% rispetto alle regionali, con un crollo evidente del Pdl, che arriva a perdere quasi mille voti. Se Perego si limitRosalba_Colomboa a constatare che «non è il Pd che ha guadagnato voti, ma la nostra coalizione ad averne persi» qualcun altro nel Carroccio la mette giù più dura e parla di «disfatta che lascerà il segno».  Sorriso stampato in volto invece per Ambrosini e compagni: la loro PopArc ha ottenuto 723 voti, «un risultato spettacolare» a detta di tutti, una rivincita personale, forse, per il candidato sindaco. «Sapevo che saremmo andati bene, ma non speravo in un tale riscontro», ha spiegato Ambrosini negli istanti successivi allo spoglio delle urne.

Crucciati i volti dei candidati Udc, che supportavano la lista civica Lavoriamo per Arcore: il calo rispetto ad un anno fa è poco sensibile, ma la lista di Rositani ha raggiunto a malapena l’1,9%. Beppe però non sembra fare drammi, anzi: «Non c’è stata vittoria al primo turno, quindi i nostri voti conteranno eccome – ha commentato l’ex blogger di Piazza Pertini – io ero tranquillo e libero prima del voto, e lo sono tuttora».

Capitolo ballottaggio: i voti di Ambrosini fanno gola a tutti, ma la posizione dell’ex pidiellino rimane tuttora un rebus. La tradizione politica farebbe pensare a un riavvicinamento con la coalizione di Perego, ma le ultime vicende e le prese di posizione recenti sembrano smentire l’ipotesi. Se si aggiunge che in molti nel Pdl non hanno digerito il voltafaccia, l’enigma si complica: secondo voci interne alla Lega Perego starebbe sondando il terreno per una alleanza con Ambrosini, ma un’ala del Pdl sarebbe intenzionata a mettere il veto al matrimonio. Se la posizione di PopArc è ambigua, quella di Rositani lo è altrettanto, nonostante lui si sia sempre proclamato indipendente da connotazioni partitiche. Tutto rimandato quindi al ballottaggio del 29 e 30 maggio, e solo allora potremo mettere il sigillo definitivo a queste elezioni.

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