Arcore, Rositani ed è quasi Giunta… alla faccia delle superstizione

6 maggio 2011 | 23:02
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Arcore, Rositani ed è quasi Giunta… alla faccia delle superstizione

Una cosRositani-beppea è certa: Beppe Rositani non è superstizioso. Altrimenti non si spiegherebbe la decisione di presentare con dieci giorni di anticipo sulle elezioni la formazione di governo della sua lista “LA Lavoriamo per Arcore”. Una formazione con tante quote rosa, un programma delle priorità già prestabilito, e quel pizzico di incoscienza che caratterizza questo «gruppo di amici al servizio di Arcore».

Una cosRositani-beppea è certa: Beppe Rositani non è superstizioso. Altrimenti non si spiegherebbe la decisione di presentare con dieci giorni di anticipo sulle elezioni la formazione di governo della sua lista “LA Lavoriamo per Arcore”. Una formazione con tante quote rosa, un programma delle priorità già prestabilito, e quel pizzico di incoscienza che caratterizza questo «gruppo di amici al servizio di Arcore».

«Niente politici di lunga data, ma questo non è sinonimo di incompetenza. La nostra è una squadra valida, con persone preparate nei diversi ambiti di azione – ha esordito Rositani – ma vogliamo sottolineare la grande differenza con tutti gli altri candidati». La sua lista, supportata dall’Udc, si definisce «un insieme di persone motivate a cercare di cambiare le cose». Politici sì, ma senza ambizioni «di poltrona», senza «egoismi e personalismi che la professione», e con le idee molto chiare: la lista di Rositani ha presentato un programma di priorità per il post-elezioni, una giunta operativa e definita, con un’operatività immediata. Riduzione dei compensi alla cosiddetta “casta” degli amministratori, in particolare sindaco e presidente del Consiglio Comunale, assoluta trasparenza per quanto riguarda il trascorso penale, rispetto dell’appartenenza al partito per evitare tradimenti e garantire stabilità: queste alcune delle premesse di governo.

Nel programma dei primi cento giorni gli argomenti sono diversificati: conferenze dei servizi, in particolare per la questione di via Casati-Gilera, valorizzazione dei comitati di quartiere, modifiche al regolamento del consiglio comunale ed altro ancora. La filosofia che guida molti progetti è quello della semplificazione, per favorire«l’intervento dei cittadini».

Anche per la composizione della Giunta è quasi tutto pronto. Salta all’occhio la presenza di alcune donne: «Mi ero impegnato a candidare almeno dieci donne arcoresi e ad avere in Giunta almeno tre donne. il primo impegno è saltato per cause di forza maggiore, il secondo spero di attuarlo, ma questo dipenderà dal voto degli arcoresi». Rossana Bravo ai Lavori pubblici, Carmen Gelsomino ai Servizi sociali, ballottaggio tra due nomi femminili per la Cultura: se si aggiunge anche Giuliana Perillo presidente del Consiglio Comunale agli uomini di Rositani restano ben poche poltrone. Nuova l’idea del Turn-over, che a livello nazionale è stato soprannominato “rimpasto”: a metà mandato gli assessori alla Cultura e ai Servizi sociali saranno sostituiti, «per coinvolgere il più possibile i componenti della lista». Alle elezioni manca una settimana o poco più, ma Rositani e soci sono già ai nastri di partenza: Beppe non sarà superstizioso, ma una toccata al ferro, forse, non gliela leva nessuno.