Il suo nome è stato incerto fino all’ultimo, ma alla fine anche Giacomo Mantegna ha ufficializzato la sua candidatura alle prossime amministrative di Varedo. Classe 1939, il geometra originario di Termini Imerese diventa così il quarto aspirante successore alla poltrona di primo cittadino che per dieci anni è stata di Sergio Daniel.
Ad appoggiarlo la lista civica “Varedo Anch’io”, una lista «aperta a quella parte della comunità Varedese non rappresentata dal “potere” dei partito politici, e che vuole partecipare ed essere ascoltata». Per Mantegna non si tratta della prima esperienza in consiglio, trent’anni fa, infatti, è già stato assessore alla Pubblica Istruzione per due legislature in una giunta guidata dal centrosinistra.
Due pagine di programma elettorale per «migliorare la qualità della vita delle famiglie» che punta al volontariato, all’assistenza ai disabili, al diritto allo studio, al sostegno delle famiglie. Tra le priorità l’analisi della situazione ereditata dalla precedente amministrazione. «I primi tre mesi dall’insediamento saranno dedicati a un’indagine conoscitiva sulla struttura della macchina amministrativa sugli atti approvati, su tutte le convenzioni stipulate, sui lavori iniziati e su quelli già appaltati, nonché una verifica della situazione finanziaria in essere (crediti ma soprattutto debiti!)» , ha spiegato Mantegna nel suo programma. Altro punto importante è trasparenza e condivisione. Ad inizio settembre, infatti, il candidato sindaco di ‘Varedo Anch’io’ ha annunciato che sarà convocato il primo consiglio comunale aperto alla cittadinanza in cui tutti i varedesi presenti in aula potranno intervenire con suggerimenti e proposte.
«Sindaco, assessori e consiglieri potranno ritenere compiuto il loro mandato se contestualmente alla
realizzazione di questo programma si sarà verificata la tanto auspicata partecipazione dei cittadini alla gestione della “cosa pubblica”, affinché ognuno possa dire orgogliosamente: “Varedo Anch’io”».
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