Tombaroli ancora in azione in Brianza, depredato il cimitero di Giussano
La banda dei cimiteri torna a colpire. Dopo avere saccheggiato Biassono (due volte) e Lentate, è stato assaltato anche Giussano. _Nella notte fra mercoledì e giovedì è stato razziato il camposanto di Birone: quasi 150 tombe sono state depredate di statue, crocifissi, croci, madonnine, portavasi. Tutti oggetti in rame o in bronzo che vengono poi venduti sul mercato nero. A dare l’allarme è stato il custode del cimitero.
Secondo i primi accertamenti, i ladri (sicuramente è un gruppo composto da almeno un paio di persone) sono entrati da una porta laterale e poi sono fuggiti scavalcando il muro di cinta. Molto probabilmente sono arrivati sul posto a bordo di un furgone che poi è stato usato per trasportare il materiale trafugato.
Prima di Giussano è stata la volta di Biassono. La notte fra lunedì e martedì sono state trafugate statue, crocifissi, accessori e porta vasi in bronzo da almeno un centinaio di tombe. Per entrare i malviventi hanno divelto una catena in acciaio che bloccava l’ingresso secondario del camposanto. Molto probabilmente i ladri sono arrivati sul posto con un furgone che è stato poi utilizzato per trasportare il materiale rubato. Fra le tombe, sono stati ritrovati anche alcuni piedi di porco che presumibilmente sono stati utilizzati per sradicare le staute.
Ma nemmeno Biassono è stato il primo epidosio di razzia all’interno dei cimiteri brianzoli. La notte fra domenica e lunedì è stato saccheggiato quello di Lentate (70 tombe depredate), mentre una ventina di giorni fa era toccato ancora al cimitero di Biassono.