Pedemontana? Un’occasione irripetibile per l’economia brianzola. O no?

pedemontana-assolombarda-conf-desioIl sistema Pedemontano delle infrastrutture: mobilità di merci e persone e sviluppo del territorio. Un tema non solo centrale ma chiave, per il futuro della Brianza, quello affrontato ieri pomeriggio in Villa Tittoni.


pedemontana-assolombarda-conf-desioIl sistema Pedemontano delle infrastrutture: mobilità di merci e persone e sviluppo del territorio. Un tema non solo centrale ma chiave, per il futuro della Brianza, quello affrontato ieri pomeriggio in Villa Tittoni.

Assolombarda, in collaborazione con Autostrada Pedemontana Lombarda spa, ha chiamato a raccolta imprenditori ed esponenti degli Enti locali brianzoli, per analizzare le prospettive nascenti con la realizzazione della nuova arteria ma anche della Gronda Nord ferroviaria: due opere considerate fondamentali per aumentare l’accessibilità del territorio e decongestionare la rete stradale esistente.

Al centro del dibattito, dunque, le nuove infrastrutture nella provincia di Monza e Brianza (si è accennato anche al tunnel della SS 36, al potenziamento delle linee ferroviarie Seregno – Milano, Seregno – Saronno e verso la Svizzera) e le possibilità d’interscambio modale a servizio delle persone e delle merci.

Si è parlato delle opportunità che si aprono per il territorio, i cittadini e le imprese: “Un’opportunità irripetibile”, è stato ripetuto a più riprese dai relatori. “Bisogna assolutamente catturare il valore economico di questa infrastruttura – ha detto Giuliano Asperti, vicepresidente di Assolombarda -, sfruttando le opportunità di relazione tra l’opera, in tutti i suoi 89 km, e il territorio. Teniamo conto che le tariffe saranno importanti, ma attraverso le ricadute sul territorio è ipotizzabile l’apertura di un tavolo di discussione con gli enti locali, per ridurle”.

“Al di là dell’inevitabile dibattito sull’impatto dell’opera – ha detto Luigi Fregoni, responsabile dell’area Tecnica del Comune di Desio – bisogna saper conciliare la tutela ambientale con lo sviluppo delle attività economiche legate a Pedemontana. E in quest’ottica un ruolo importante dovrà giocarlo la Provincia”.

Le possibilità, nel concreto, sono ancora ben da delineare. Per ora, si sa che ci saranno e andranno colte al volo, come volano per l’economia locale e l’occupazione. Ma, oltre ai segnali di speranza, non è mancato, a latere, qualche mugugno: “E’ scandaloso – il commento di alcuni cittadini – che Pedemontana venga a Desio per parlare con gli imprenditori, in generale, non locali, e non lo ha mai fatto per i cittadini desiani. E utilizzano pure la nostra villa per rendere più scenografico il loro aperitivo mentre non si sono mai curati dei cittadini che verranno penalizzati e di coloro che abitano il territorio”.

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