Ieri in tutta la regione è stata la Giornata del verde pulito. Ventitré i comuni di Monza e Brianza che hanno aderito all’iniziativa (varata nel 1991 da regione Lombardia), in proporzione la provincia che ha fatto registrare il più alto numero di adesioni tra quelle lombarde. Diverse le iniziative che le varie amministrazioni comunali hanno messo in campo.
Per esempio a Monza, le guardie ecologiche volontarie, alcuni comitati di quartiere e associazioni come Enpa e Legambiente si sono dati da fare per pulire alcune zone della città. Un esercito verde formato da grandi e bambini “armati” di guanti, rastrelli e tanta buona volontà. I piccoli volontari, in prima fila, sono stati divisi in squadre e accompagnati da simpatici animatori nell’opera di pulizia del giardino di via San Rocco. I grandi, invece, hanno contribuito a liberare dai rifiuti la via Giovanni Paisiello e lungo tutta la scarpata della ferrovia accompagnati dalle Gev. 
A Sulbiate, i volontari della Pro-Loco hanno effettuato interventi di riqualificazione del verde pubblico; a Ceriano Laghetto, invece, era in programma la pulizia dei cigli stradali adiacenti al Parco delle Groane e la pulizia degli argini del torrente Guisa.
«Una testimonianza importante di come i cittadini brianzoli siano particolarmente attenti alla valorizzazione dell’ambiente e delle aree verdi di cui è ricca la Brianza, uno dei maggiori polmoni verdi metropolitani d’Italia – ha detto il consigliere segretario del Consiglio regionale Massimo Ponzoni – Ed è nella direzione di una sempre maggiore salvaguardia e valorizzazione che mercoledì, 6 aprile, esamineremo nella seduta della commissione Agricoltura e Parchi della regione Lombardia il progetto di legge che amplia i confini del Parco regionale delle Groane individuando e definendo al suo interno anche un parco naturale».
Foto gentilmente concesse dalla Gev Emilio Locati
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