Comune e sindacati ai ferri corti. Il prossimo 12 aprile Cgil – Cisl e Uil allestiranno davanti al palazzo municipale un presidio per informare i cittadini (e al tempo stesso per protestare) di come il sindaco, Marco Mariani, e il vice sindaco, Marco Meloro, hanno redatto il nuovo bilancio di previsione, “senza concertazione e soprattuttto tagliando in modo pesante i fondi si Servizi sociali”.
Cgil Cisl e Uil più volte hanno cercato di aprei un canale ci comunicazione e confronto con l’amministrazione monzese ma, a differenza di quanto è accaduto con molti altri Comuni brianzoli, da piazza Trento e Trieste non è mai arrivata risposta. “Vista l’importanza del bilancio e considerata anche l’entità dei tagli applicati ci saremmeo aspettati un atteggiamento doverso – spiega Ambrogio Meroni, segretario Cisl Brianza -. Siamo venuti a conoscenza di quanto stava accadendo leggendo i giornali”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Pietro Albergoni, Spi Cgil. “Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo . ha commentato -. Da una parte la mancanza di comunicazione, dall’altra un taglio molto pesante che rischia di incidere negativamente sulle face più deboli della popolazione”. Come? Per esempio con una riduzione dei servizi o con un aumento delle tariffe. Per cercare di fare fronte ai tagli sui trasferimenti statali, che hanno poi portato a cascata i tagli sui Servizi sociali, Cgil Cisl e Uil propongono tre soluzioni: istituire un fondo di crisi, combattere l’evasione per drenare nuovi fondi e rivedere il sistema Isee per la concessione dei servizi.
In foto il comune di Monza
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