Meno soldi in Brianza, la Cgil fa il punto sulla manovra di stabilità

cgil-monza-sede-mbQuasi 19 milioni di euro in meno nel 2011 (circa 31.500 nel 2012) entreranno nelle tasche comunali della Brianza. Numeri e tabelle alla mano, nei giorni scorsi la Cgil di Monza e Brianza ha fatto il punto sulla manovra di stabilità del Governo presentando gli importi dei tagli nei trasferimenti statali nella provincia. Solo a Monza, ad esempio, quest'anno arriveranno 3 milioni e 6mila euro in meno che diventeranno oltre 6 milioni nel 2012.


cgil-monza-sede-mbQuasi 19 milioni di euro in meno nel 2011 (circa 31.500 nel 2012) entreranno nelle tasche comunali della Brianza. Numeri e tabelle alla mano, nei giorni scorsi la Cgil di Monza e Brianza ha fatto il punto sulla manovra di stabilità del Governo presentando gli importi dei tagli nei trasferimenti statali nella provincia. Solo a Monza, ad esempio, quest’anno arriveranno 3 milioni e 6mila euro in meno che diventeranno oltre 6 milioni nel 2012.

«I comuni devono fare i conti con un bilancio che, anziché mettere a disposizione un budget più alto, a dispetto di quanto annunciato con il federalismo fiscale, deve vedersela con l’impossibilità di gestire servizi, dalle case di riposo, alle scuole, alle mense – ha spiegato Maurizio Laini, segretario generale Camera del Lavoro di Monza e Brianza – Il rischio è che, a seguito dei tagli, questi servizi vengano esternalizzati o che vengano aumentate le rette. Un esempio? La diminuzione delle corse del trasporto pubblico e l’aumento delle tariffe».

Sempre nel capoluogo brianzolo, nel 2012 la manovra di stabilità toglierà circa 50 euro procapite. «Chi dice che non si metteranno le mani nelle tasche degli italiani non dice proprio la verità – ha aggiunto Laini – Con questi soldi Monza si sarebbe risparmiata la discussione in consiglio comunale sulla tassa di scopo per la Villa reale e si sarebbe potuto risanare la reggia senza la cessione al privato». Un’altra nota dolente riguarda le aliquote addizionali Irpef. «In alcuni comuni brianzoli l’aliquota è pari a zero – ha rimarcato il segretario generale – Il federalismo consentirà di aumentare l’addizionale Irpef allo 0,40%. Dalla lettura delle ricchezze, tra il 2007 e il 2009, l’imponibile medio si è abbassato se strasferimenti-manovra-stabilit-graficoi considera il valore al netto dell’inflazione. La migliore performance è Lissone con il + 2,16%, tra i comuni messi peggio ci sono Meda e Carate. A Monza l’imponibile medio è di 30.500 euro, a Limbiate di 21mila: ciò significa che avremo diverse capacità di tassazione locale e balzeranno all’occhio non solo le differenze tra nord e sud, ma anche tra nord e nord».

Per questo il 9 maggio i sindaci della Brianza sono stati invitati a partecipare a «C’è federalismo e Federalismo», la tavola rotonda pubblica che vedrà, oltre agli addetti ai lavori, anche l’onorevole Antonio Misiani (Pd) e l’onorevole Massimo Enrico Corsaro (Pdl), entrambi componenti della commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo municipale. L’appuntamento è dalle 14.30 alle 17.30 nella sede Cgil di via Premuda 17 a Monza.

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