Lambro, ancora schiuma. Ronzoni: «Bloccare i responsabili»

lambro_schiumaÈ proprio oggi, venerdì 22 aprile, Giorno della Terra, che decidiamo di dare spazio, ancora una volta e nostro malgrado, all'inciviltà continua e dilagante che attanaglia il fiume Lambro. Sono ormai settimane, infatti, che lungo l'asta del fiume sono tornate chiazze di schiuma compatta.


lambro_schiumaÈ proprio oggi, venerdì 22 aprile, Giorno della Terra, che decidiamo di dare spazio, ancora una volta e nostro malgrado, all’inciviltà continua e dilagante che attanaglia il fiume Lambro. Sono ormai settimane, infatti, che lungo l’asta del fiume sono tornate chiazze di schiuma compatta.

«Così non si può più andare avanti – ha commentato il Presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro, Emiliano Ronzoni –. Non occorrono i rilievi dell’Arpa per constatare che è in atto un inquinamento persistente ai danni delle acque del fiume. Ed è sconfortante dover constatare che, al di là della buona volontà dei singoli e delle istituzioni, la nostra capacità di intervento non sia ancora risolutiva. Continuiamo a fare prelievi e analisi: ma il risultato è che il Lambro continua a essere inquinato. E’ necessario passare dai rilievi e dalle analisi alla individuazione puntuale delle cause e dei responsabili, riuscendo finalmente a eliminare le prime e a bloccare i secondi».

Insomma, non c’è pace per il corso d’acqua brianzolo, già tristemente noto come il ‘fiume più inquinato d’Italia’ e duramente provato dall’attentato del febbraio 2009, quando dalla Lombarda Petroli furono versate tonnellate di idrocarburi.

Chiazze evidenti di schiuma sono state notate all’interno del Parco di Monza e nel tratto di fiume del Ponte di San Giorgio, a Biassono.

Foto gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa del Parco Valle Lambro.

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