Desio, Affittopoli: il FLI si rivolge alla Corte dei conti
Vuole vederci chiaro. Perchè per lui “Affittopoli” a Desio è tutt’altro che una bolla di sapone, o una cosa da archiviare serenamente. Qualcuno, di importante, magari perchè stimato professionista o politico, è stato favorito nell’assegnazione di alloggi comunali in pieno centro o nell’acquisizione di case comunali messe in vendita negli anni scorsi?
Ignazio Ceraulo, candidato sindaco per Futuro e Libertà, ha preso a cuore la vicenda, tanto che ha deciso di presentare un esposto alla magistratura contabile, “perchè se da una verifica di questi dati dovesse emergere un danno per le casse del Comune – spiega Ceraulo – cioè per le tasche di tutti i desiani, gli amministratori responsabili dovranno ripagarlo.
E per questo ci rivolgeremo alla Corte dei conti, che è l’unico organo istituzionale che può stabilire se si sia realizzato un danno per i cittadini”. La vicenda anima da alcune settimane il dibattito in città, accanto ovviamente alle vicende prettamente politiche, e il primo a tirarla fuori è stato Claudio Fiore, candidato sindaco di Lombardia Autonoma. I fari sono puntati in particolare in due palazzi di via Matteotti e via Garibaldi, nel cuore della città, dove aleggiano sospetti in merito ad assegnazioni di ampi appartamenti con canoni irrisori, parecchie volte inferiori a quelli di mercato. Ceraulo chiede che “tutti i dati degli inquilini a canone agevolato devono essere resi pubblici al fine di consentire a tutti i cittadini di farsi una propria opinione sulle scelte delle precedenti giunte. Sono convinto che nascondere i fatti, se riguardano beni pubblici, sia sbagliato e debba essere sempre condannato”. Ma dal municipio, finora, non è mai emerso nulla, nonostante più richieste, per motivi di privacy.