Biassono, furto al cimitero. Tombe predate: è caccia ai ladri
Non c’è pace, nemmeno per i defunti. Fa scalpore, a Biassono, il furto notturno, tra il 4 e il 5 aprile scorsi, che ha visto predare statue, crocefissi e accessori dal cimitero cittadino. Un’operazione che la polizia locale, intervenuta su segnalazione mattutina dei manutentori, bolla come «puro sciacallaggio».
Circa 100 tombe, dopo avere divelto la catena del cancello secondario del camposanto, sono finite tra le criminose mani della banda in questione, che ha sradicato le statue in bronzo, i portavasi in ottone e lasciato a terra tutto ciò che non fosse metallo «rivendibile», come specificano gli agenti biassonesi.
Accantonata l’ipotesi satanismo, gli inquirenti si concentrano, appunto, sulla rivendita di metalli, «questo genere di furti avviene spesso – confidano dal quartier generale della polizia locale di Biassono – ma è la prima volta che i delinquenti si spingono a rubare direttamente dalla tombe. Un atto inqualificabile. Le indagini sono ancora in corso, generalmente questi colpi sono compiuti da extracomunitari dell’est Europa, ma non possiamo esserne certi».
Per porvi un freno, «verrà incrementato il servizio di videosorveglianza, nuove telecamere e più potenti», concludono i poliziotti.