Alcatel-Lucent: trovato l’accordo per la cassa integrazione nel 2011
Si è concluso venerdì 1 aprile l’accordo sulle problematiche occupazionali di Alcatel-Lucent per il 2011. Fra gli strumenti da utilizzare come ammortizzatori sociali sono state scelte la mobilità volontaria, la cassa integrazione guadagni ordinaria, percorsi di riqualificazione professionale e percorsi lavorativi di outplacement. Ancora da stabilire il numero dei dipendenti che subiranno la procedura.
Complessivamente sono 800 i dipendenti coinvolti a livello nazionale, divisi fra l’unità di Bari e quella brianzola di Vimercate. L’ultima procedura aveva coinvolto circa 100 lavoratori. Settimana prossima verrà sottoscritto l’accordo definitivo tra i sindacati e l’azienda, dando un numero concreto ai lavoratori interessati.
L’utilizzo della C.I.G.O è prevista nelle aree organizzative collegate al mercato domestico, cioè attività commerciali, attività di pre e post vendita, attività amministrative e di supporto collegate e Services e non potrà superare le 16 settimane complessive nel corso dell’anno.
«Si tratta di un accordo che – fanno sapere i sindacati – pur prevedendo sacrifici non trascurabili per i lavoratori a causa dell’indisponibilità aziendale ad altre soluzioni proposte dalle organizzazioni sindacali, evita, anche per il 2011, il rischio di interventi occupazionali più pesanti e la gestione unilaterale da parte dell’azienda. È ora necessaria una verifica puntuale, da parte delle RSU e delle OO.SS., sulla corretta applicazione di questo accordo, anche sulla base delle segnalazioni dei lavoratori».
Fra le condizioni per utilizzare la cassa ci sono la volontarietà, l’incentivazione e la garanzia, in caso di modifiche dei requisiti previsti per il pensionamento, di un intervento economico da parte dell’azienda. Ciascun lavoratore delle aree interessate non potrà effettuare più di 16 settimane complessive di C.I.G.O. nel corso del 2011 e i periodi di sospensione non potranno superare la durata di due mesi, e dovranno essere intervallati da un periodo di lavoro effettivo non inferiore al mese.