Usmate Velate dà il buon esempio: custodia del territorio e filosofia “green”

giardinoÈ un segnale importante, una risposta alle recenti polemiche sul caso Fimer. Primo comune in Italia, Usmate Velate ha deciso di aderire a “Custodia del territorio”, progetto promosso da Legambiente per limitare il consumo di suolo, valorizzare il territorio e coinvolgere in prima persona sia i privati che le amministrazioni pubbliche. La giunta guidata da Maria Elena Riva ha dato il là mettendo a disposizione la Cassinetta Vega, ma ora si attende la risposta dei cittadini.


giardinoÈ un segnale importante, una risposta alle recenti polemiche sul caso Fimer. Primo comune in Italia, Usmate Velate ha deciso di aderire a “Custodia del territorio”, progetto promosso da Legambiente per limitare il consumo di suolo, valorizzare il territorio e coinvolgere in prima persona sia i privati che le amministrazioni pubbliche. La giunta guidata da Maria Elena Riva ha dato il là mettendo a disposizione la Cassinetta Vega, ma ora si attende la risposta dei cittadini.

«L’iniziativa della “Custodia” si rivolge a tutti i cittadini ed agli Enti Locali che hanno a cuore il territorio – spiegano dal circolo Legambiente di Usmate – L’obiettivo è responsabilizzare le persone specialmente in un’area a rischio come quella brianzola». Già, perché i dati relativi al consumo del suolo sono tutt’altro che rassicuranti: in Lombardia circa 13 ettari al giorno vengono sottratti alle aree verdi per essere utilizzati per capannoni, residenza e infrastrutture, e nella provincia di Monza e Brianza il 55% del territorio è urbanizzato.Per questo il Comune di Usmate, che vedrà scomparire il 20% delle proprie aree verdi in seguito al passaggio di Pedemontana, ha deciso di prendere l’iniziativa stipulando un contratto per tutelare i 18 ettari della Cassinetta Vega, che afferiscono al Plis dei Colli Briantei. L’area attualmente è già a destinazione agricola, ma ogni ulteriore garanzia è ben accetta dagli ambientalisti: «Ad oggi basta una modifica al Pgt e tutto sfuma, con questo contratto abbiamo avuto una garanzia anche di un impegno morale» è stato il commento della sezione locale “Gaia” Legambiente.

Intanto il Comune ha reso noto che la Cassinetta Vega, già protagonista negli anni passati di progetti come gli orti didattici di Legambiente, è al centro di un’altra iniziativa “green”. I 50mila euro provenienti dal bando della fondazione Ca.ri.plo. sulla tutela degli spazi aperti verranno utilizzati per  riqualificare l’area grazie alla progettazione di un arredo che renderà l’area fruibile a varie attività ricreative educative e didattiche. Il sindaco Riva ha deciso di dare per primo il buon esempio, sperando che ben presto i suoi colleghi e i suoi concittadini rispondano all’appello. Con la certezza che questa notizia risuonerà nelle orecchie degli arcoresi, smossi nelle scorse settimane dal caso dell’impianto di betonaggio.

Per tutte le informazioni relative al progetto: www.custodiadelterritorio.it

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