Sicurezza e lotta alla prostituzione: la Regione approva l’occhio elettronico

3 marzo 2011 | 23:02
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Sicurezza e lotta alla prostituzione: la Regione approva l’occhio elettronico

romeoUn occhio elettronico per tutelare la sicurezza dei benzinai e contrastare la prostituzione. E’ stata approvata dal Consiglio regionale della Lombardia una risoluzione che invita la Giunta a «rendere obbligatoria l’installazione di impianti di videosorveglianza presso tutti gli impianti di distribuzione dei carburanti». Sull’argomento è intervenuto il consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Romeo: «Si tratta di un segnale importante per i gestori di attività commerciali, in questo caso i distributori di carburanti, affinché vi sia una maggiore diffusione e implementazione degli strumenti per la loro sicurezza».

romeoUn occhio elettronico per tutelare la sicurezza dei benzinai e contrastare la prostituzione. E’ stata approvata dal Consiglio regionale della Lombardia una risoluzione che invita la Giunta a «rendere obbligatoria l’installazione di impianti di videosorveglianza presso tutti gli impianti di distribuzione dei carburanti». Sull’argomento è intervenuto il consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Romeo: «Si tratta di un segnale importante per i gestori di attività commerciali, in questo caso i distributori di carburanti, affinché vi sia una maggiore diffusione e implementazione degli strumenti per la loro sicurezza».

«I distributori di benzine devono essere considerati luoghi di lavoro con alti e differenti fattori di rischio, spesso legati alla stessa incolumità del gestore. La cronaca riferisce di costanti episodi di criminalità e tentativi di rapina ai danni dei benzinai, volti all’ottenimento dell’incasso o alla sottrazione di carburante mediante la manomissione degli erogatori.  Inoltre, nelle ore notturne, le aree di sosta delle stazioni di servizio sono spesso luogo di reati inerenti la prostituzione, con gravi danni anche dal punto di vista economico per i gestori – contnua il consigliere -. Vi è la necessità di integrare i sistemi di difesa passiva con un maggior presidio del territorio sia diurno che notturno con un collegamento immediato e diretto con le forze dell’ordine. Con questa risoluzione si esprime la volontà di adeguare la normativa regionale di settore, la legge 4 del 2003, per realizzare iniziative volte a migliorare la sicurezza nelle stazioni di servizio, iniziando dall’obbligatorietà dei sistemi di sorveglianza».