Monza. Aggressione in carcere: tre agenti presi a calci e pugni da un detenuto
Ha chiesto di essere accompagnato in infermeria e ha scatenato la sua furia contro un ispettore e due agenti di Polizia Penitenziaria. Aggrediti violentemente da un detenuto, i due agenti sono stati trasportati in Pronto Soccorso per le contusioni riportate. Per i sindacati di Polizia, è l’ennesimo episodio dovuto alle condizioni di lavoro nelle carceri italiane.
Erano le sette e trenta di giovedì, quando un detenuto italiano con problemi psichici detenuto nel ramo di San Quirico dedicato ai collaboratori di Giustizia, ha richiesto di essere accompagnato in infermeria per un’iniezione a cui si sottopone con regolarità per problemi di salute. Quando i due agenti e l’ispettore lo hanno fatto uscire dalla cella per scortarlo, l’uomo si è però ribellato in preda alla furia, colpendo i tre uomini a suon di calci e pugni, fin quando alcuni colleghi degli aggrediti non sono riusciti a bloccarlo. Condannato per gravi reati e con una pena da scontare che lo vedrà dietro le sbarre fino al 2028, il detenuto non ha battuto ciglio quando ha visto i due poliziotti a terra, con il volto falciato dai suoi calci. Entrambi gli agenti sono stati accompagnati in ospedale, dove gli sono state riscontrate diverse contusioni al volto e al torace, per fortuna senza alcuna complicazione di rilievo. Secondo il sindacato Sappe, questa aggressione è la conferma di un sistema penitenziario prossimo all’implosione.