Monza: sgominata banda di truffatori e falsi rivenditori di “Vip Car”

carabinieri-auto-mbHanno truffato proprietari di auto di lusso, rubando decine di vetture per quasi due milioni di euro. Grazie ad un'indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Monza, cinque persone, tutti originari della Campania, sono finiti in manette mercoledì mattina tra Monza, Milano, e le provincie di Napoli e Viareggio, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, appropriazione indebita e falso ideologico ed in scrittura privata.


carabinieri-auto-mbHanno truffato proprietari di auto di lusso, rubando decine di vetture per quasi due milioni di euro. Grazie ad un’indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Monza, cinque persone, tutti originari della Campania, sono finiti in manette mercoledì mattina tra Monza, Milano, e le provincie di Napoli e Viareggio, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, appropriazione indebita e falso ideologico ed in scrittura privata.

Biagio M., 26enne di Napoli, ex pornoattore pregiudicato e la sua compagna Alessia P, 31enne nata a Roma e residente a Milano, l’estate scorsa hanno aperto un rivenditore di auto di lusso “Vip Car”. I due, adescando su internet privati proprietari di auto di valore, proponevano loro la possibilità di trovare in breve tempo un acquirente e di occuparsi di tutte le pratiche burocratiche del caso.

Ottenuta la fiducia dei proprietari di veicoli, ai quali venivano sottratti i documenti delle auto e le carte di circolazione, la coppia di truffatori fingeva difficoltà nel piazzamento delle macchine, inventandosi piccoli difetti dovuti all’usura per prendere tempo. Tra luglio e settembre, approfittando anche delle vacanze estive e della conseguente lontananza di molti “clienti”, i due malviventi hanno effettuato tutti i passaggi di proprietà delle auto, avvalendosi di un’agenzia di pratiche auto gestita da Gennaro V., 37enne residente nel napoletano. A fine ottobre, da un giorno all’altro, in viale Libertà la serranda del “negozio” si è abbassata definitivamente e l’insegna è sparita unitamente ai due giovani gestori ed a una trentina di auto, tra cui dieci Porche, per un valore di circa un milione e settecentomila euro.

Le indagini, partite da una denuncia presentata pochi giorni dopo ai carabinieri, in quattro mesi hanno portato all’identificazione dei due truffatori, oltre che del titolare dell’agenzia di pratiche auto e di Mario D., 23enne napoletano incaricato di guidare da una località all’altra le autovetture proventi dalle truffe. Biagio M. ed Alessia P. sono stati arrestati ieri nei pressi del capoluogo campano, mentre i presunti complici tra Milano e Viareggio.

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