Lissone, tutti contro tutti. Il rilancio economico della discordia.

Il rilancio economico della città di Lissone pare mettere tutti in disaccordo. I dissapori e le schermaglie politiche da una parte e il Gruppo Imprese Lissone, unione di realtà finanziare del territorio che giovedì annuncerà il proprio piano di rilancio, dall’altra.
Il rilancio economico della città di Lissone pare mettere tutti in disaccordo. I dissapori e le schermaglie politiche da una parte e il Gruppo Imprese Lissone, unione di realtà finanziare del territorio che giovedì annuncerà il proprio piano di rilancio, dall’altra.
Insomma, quella che una volta era la ‘capitale del mobile’, oggi deve fare i conti con modus operandi dissimili e contrasti che, di fatto, rallentano la tanto agognata ripresa economica. Toccherà, come specificato, al Gruppo Imprese Lissone muovere la prima pedina e oggi, al Palazzo del Mobile, un pot-pourri di realtà finanziarie e imprenditoriali, (oltre a Confcommercio e Confartigianato, saranno della partita Expo viale Repubblica, Lissone Commercia, 100Firme, Lissone in Fiera, Ipsia Giuseppe Meroni e l’Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza), porrà l’accento sulle eccellenze che, da sempre, hanno caratterizzato la città di Lissone: mobile e design, cercando di concentrare gli sforzi e, nel contempo, tendere la mano all’amministrazione comunale, «senza alcuna polemica», chiariscono dal quartier generale.
Una mano tesa che il sindaco di Lissone, Ambrogio Fossati, non esita a scambiare per un sonoro guanto di sfida: «Qualcuno vuole fare fantomatici salti in avanti e assalti alla diligenza senza consultare i propri iscritti, né attendere le iniziative dell’amministrazione. Per non parlare del lavoro sporco della minoranza». Due aspre bombe, quelle del borgomastro padano, giusto per fare capire che aria tira in quel di Lissone.
La minoranza, dal canto suo, attraverso i propri attivissimi blog, elogia l’iniziativa del Gruppo Lissone (anche se «riteniamo che promuovere il rilancio sociale e il “risveglio civico” della città sia un compito più politico») e bacchetta la truppa Fossati: «latitanti nel dare risposte al mondo economico», l’opinione dei democratici, «il comune non si muove e loro si fanno avanti da soli», il punto di vista del Listone.