Licenziamento non preceduto da giustificazioni, è corretto? … L’avvocato risponde

Egregio avvocato Russo, un mese fa circa ho licenziato per giusta causa un dipendente. L'ex dipendente ha impugnato il licenziamento con il suo avvocato, il quale afferma che il licenziamento sarebbe ingiusto perché non è stato preceduto da richieste di giustificazioni in violazione del diritto di difesa del lavoratore. In effetti, il dipendente è stato licenziato in tronco senza alcuna contestazione. Dico io, se il comportamento del mio ex dipendente è stato così grave ed evidente, perché avrei dovuto chiedergli giustificazioni? C'è il rischio che l'ex dipendente mi trascini davanti a un Giudice e vinca la causa? A.K.


Egregio avvocato Russo, un mese fa circa ho licenziato per giusta causa un dipendente. L’ex dipendente ha impugnato il licenziamento con il suo avvocato, il quale afferma che il licenziamento sarebbe ingiusto perché non è stato preceduto da richieste di giustificazioni in violazione del diritto di difesa del lavoratore. In effetti, il dipendente è stato licenziato in tronco senza alcuna contestazione. Dico io, se il comportamento del mio ex dipendente è stato così grave ed evidente, perché avrei dovuto chiedergli giustificazioni? C’è il rischio che l’ex dipendente mi trascini davanti a un Giudice e vinca la causa? A.K.

RISPOSTA

Rispondo alla Sua domanda sulla base delle informazioni in mio possesso e di quanto Lei scrive, e cioè che il comportamento del Suo ex dipendente è stato così grave da poter legittimare, in sé, il licenziamento per giusta causa. In ogni caso di licenziamento per giusta causa (anche nel caso del più grave comportamento da parte del dipendente), il datore di lavoro è sempre e comunque tenuto a rispettare la procedura c.d. ‘garantista’ prevista dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori, contestando al lavoratore il fatto addebitatogli e invitando il lavoratore a rendere le proprie giustificazioni; soltanto dopo di ciò il dipendente può essere licenziato. Se il licenziamento del lavoratore è stato, al contrario, intimato senza il rispetto della citata procedura, lo stesso licenziamento è annullabile, dovendosi parificare il vizio formale del mancato rispetto della garanzia procedimentale al vizio sostanziale dell’assenza di giusta causa o giustificato motivo. A nulla rileva se il comportamento del lavoratore che ha portato al licenziamento si sia effettivamente verificato e sia stato così grave da poter giustificare, in sé, il licenziamento per giusta causa. Nel Suo caso, a mio parere, il rischio di causa c’è. I miei migliori saluti. Maximilian Maria Russo

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