La Giornata internazionale della donna in Consiglio regionale

Tradizionale appuntamento in Consiglio regionale, per ricordare la "Giornata internazionale della donna". Ripercorrendo la storia dell'8 marzo, il Vicepresidente Filippo Penati (PD), aprendo la giornata, ha affermato che la condizione femminile nel mondo del lavoro, nella congiuntura attuale, rischia di fare un passo indietro. "Non bisogna abbassare l'asticella", ha detto Penati, per quanto riguarda le politiche per la parità e il lavoro: infatti "colpiscono i dati secondo cui una donna su due è costretta ad abbandonare il lavoro dopo la maternità".


Tradizionale appuntamento in Consiglio regionale, per ricordare la “Giornata internazionale della donna”. Ripercorrendo la storia dell’8 marzo, il Vicepresidente Filippo Penati (PD), aprendo la giornata, ha affermato che la condizione femminile nel mondo del lavoro, nella congiuntura attuale, rischia di fare un passo indietro. “Non bisogna abbassare l’asticella”, ha detto Penati, per quanto riguarda le politiche per la parità e il lavoro: infatti “colpiscono i dati secondo cui una donna su due è costretta ad abbandonare il lavoro dopo la maternità”.

La Consigliera Luciana Ruffinelli (LN) ha ricordato che il rispetto per la donna va costruito ogni giorno nella quotidianità e da chi ha il ruolo di legiferare e amministrare. “La Lombardia è da questo punto di vista un’isola felice, anche se per quanto riguarda la rappresentanza politica siamo il fanalino di coda”. Ruffinelli ha menzionato il “pacchetto” di finanziamenti stanziato dalla Lombardia per i Comuni che realizzino progetti di conciliazione dei tempi nelle città, che finora non è stato utilizzato appieno, ed ha condiviso un pensiero sulla condizione femminile nei paesi che si stanno ribellando alle dittature in Nord Africa e un ricordo per le piccole Yara, Sara e le gemelline Alessia e Lidia, perché “quella sulla violenza contro le donne è una guerra non ancora vinta”.

“Quando sono le donne a stabilire le priorità questo Pese sta meglio” ha detto la Consigliera Arianna Cavicchioli (PD) , anche ricordando il ruolo delle donne nei centocinquant’anni dall’unità d’Italia, dal Risorgimento , alle guerre mondiali, alla Resistenza. Cavicchioli ha sottolineato poi l’importanza di un dispositivo di garanzia di pari opportunità anche nella legge elettorale, citando ad esempio la legge regionale della Campania con il meccanismo della doppia preferenza. “Bisogna lavorare, e non restare sole, per migliorare questo Paese”, ha concluso la Consigliera.

“Anche all’interno delle formazioni politiche non è sempre semplice far passare l’idea di una presenza femminile paritetica” ha detto il Presidente del Consiglio Davide Boni (LN), ricordando che però da pochi giorni, e per la prima volta nella sua storia, il Consiglio ha nominato suo Segretario Generale una donna. “Siamo di fronte ad un tempo che deve dare a tutti la possibilità di dimostrare quanto vale, anche perché questo Paese ha bisogno delle forze migliori”.

Il neo Segretario Generale, Marina Gerini, ha ricordato la novità dell’intesa fra il Ministero del lavoro e le parti sociali per l’inserimento di alcuni principi di conciliazione nella contrattazione collettiva, ed ha citato un pensiero di Madre Teresa di Calcutta “il tuo spirito è la colla di ogni tela di ragno (…) insisti anche se tutti si aspettino che tu abbandoni.”

La mattinata si è conclusa con un breve intrattenimento musicale.

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