
“Non è una scelta dettata da un’appartenenza politica: prima di noi lo stesso testo è stato approvato dai Consigli comunali di Sesto San Giovanni e Varedo che sono guidati da amministrazioni di centrosinistra” .queste le parole di Emanuele Galimberti, sindaco di Bovisio Masciago, sul sito del Comune sulla questione burqa che ha tenuto banco fino a venerdì scorso.
“Non è una scelta dettata da un’appartenenza politica: prima di noi lo stesso testo è stato approvato dai Consigli comunali di Sesto San Giovanni e Varedo che sono guidati da amministrazioni di centrosinistra” .queste le parole di Emanuele Galimberti, sindaco di Bovisio Masciago, sul sito del Comune sulla questione burqa che ha tenuto banco fino a venerdì scorso.
Con la mozione la maggioranza ha voluto esprimere tutto il suo disappunto nei confronti del burqa e di altre simili forme di vestiario che coprono il viso delle persone e quindi rendono difficile il riconoscimento. Non solo inteso come “integralismo oppressivo delle figura femminile e di costrizione della libertà individuale”, ma anche quale rischio per l’incolumità pubblica: “così come non si può circolare a piedi con il casco, lo stesso discorso vale per il burqa” – conclude il primo cittadino.