Desio, in manette un trafficante di coca al servizio della ‘ndrangheta

guardia-di-finanzaDalla sua vecchia casa di ringhiera con vista sulla basilica, nel cuore del centro storico di Desio, gestiva uno dei punti nevralgici di un traffico internazionale di droga. S. C., 50 anni, di professione autotrasportatore, era uno dei riferimenti per l'area brianzola e milanese di una organizzazione legata a doppio filo con la 'ndrangheta messa letteralmente ko dalla Guardia di Finanza. Insieme ad altre 30 persone, è finito in manette.


guardia-di-finanzaDalla sua vecchia casa di ringhiera con vista sulla basilica, nel cuore del centro storico di Desio, gestiva uno dei punti nevralgici di un traffico internazionale di droga. S. C., 50 anni, di professione autotrasportatore, era uno dei riferimenti per l’area brianzola e milanese di una organizzazione legata a doppio filo con la ‘ndrangheta messa letteralmente ko dalla Guardia di Finanza. Insieme ad altre 30 persone, è finito in manette.

Le Fiamme Gialle sono arrivate davanti alla sua abitazione qualche mattina fa, prima del sorgere del sole. Diverse auto, un furgone, persino i cani addestrati per “fiutare” la pista giusta: lo hanno buttato giù dal letto e gli hanno messo a soqquadro l’abitazione in via Della Conciliazione, prima di portarlo al fresco. Secondo le indagini, l’uomo aveva i compiti di ricezione, stoccaggio e smercio dello stupefacente nel mercato del Nord. Un’attività che riusciva a gestire rimanendo del tutto insospettabile, almeno ai vicini di casa e agli esercenti della zona, con il quale era solito chiacchierare (anche se non passava inosservata la sua passione per le auto di lusso, spesso parcheggiate nel cortile).

Non un esponente della famigerata “locale” desiana, dunque, ma un uomo di fiducia di cosche calabresi, che gestivano il flusso di fiumi di polvere bianca dal Sud America all’Italia, attraverso Belgio, Olanda e Germania. L’operazione, che ha visto rimboccarsi le maniche a 150 finanzieri in tutta Italia, ha permesso di blindare diversi esponenti di ‘ndrine calabresi.

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