Consiglio regionale: presentato comitato per dire No al referendum contro il nucleare

Un comitato per dire "no" al referendum sul nucleare, e quindi a favore dell'utilizzo e dello sviluppo di questo tipo di energia, è stato costituito oggi in Lombardia. "Nucleare: energia pulita, economica e sicura": questo il tema dell'incontro che si è tenuto presso la sede del Consiglio regionale al quale hanno preso parte il Presidente della Commissione regionale "Ambiente" Giosuè Frosio (Lega Nord), l'onorevole Paolo Russo (PdL) Presidente della Commissione "Agricoltura" alla Camera dei Deputati e il Presidente Nazionale di "Fare Ambiente" Vincenzo Pepe. Impossibilitato a essere personalmente presente, ha fatto pervenire la propria adesione anche il Presidente del Forum Nucleare Italiano Chicco Testa.


Un comitato per dire “no” al referendum sul nucleare, e quindi a favore dell’utilizzo e dello sviluppo di questo tipo di energia, è stato costituito oggi in Lombardia. “Nucleare: energia pulita, economica e sicura”: questo il tema dell’incontro che si è tenuto presso la sede del Consiglio regionale al quale hanno preso parte il Presidente della Commissione regionale “Ambiente” Giosuè Frosio (Lega Nord), l’onorevole Paolo Russo (PdL) Presidente della Commissione “Agricoltura” alla Camera dei Deputati e il Presidente Nazionale di “Fare Ambiente” Vincenzo Pepe. Impossibilitato a essere personalmente presente, ha fatto pervenire la propria adesione anche il Presidente del Forum Nucleare Italiano Chicco Testa.

“Il tema del nucleare –ha spiegato il presidente della Commissione regionale “Ambiente” Giosuè Frosio- va affrontato a approfondito senza pregiudizi e senza strumentalizzazioni di parte, perché ci troviamo davanti a una risorsa che in prospettiva in alcuni campi potrebbe rappresentare una soluzione a molti problemi energetici del nostro Paese”.

“Sul tema del nucleare –ha aggiunto l’onorevole Paolo Russo- un grazie doveroso va a chi ha il coraggio di andare controcorrente differenziandosi da una moda dilagante che non affronta il problema in modo corretto e responsabile: occorre infatti attivarsi per evidenziare la demagogia e la pretestuosità di quesiti referendari come questo”.

Vincenzo Pepe ha infine evidenziato come in un momento dove il prezzo degli idrocarburi sembra destinato a salire alle stelle, l’energia nucleare “appare l’unica vera fonte alternativa al petrolio e in grado di fornire adeguata potenza”. “Il presidente Formigoni –ha aggiunto Pepe- sbaglia a sostenere che la Lombardia è autosufficiente in termini energetici, perché importa il 32% del suo fabbisogno da centrali nucleari che si trovano a pochi chilometri dai nostri confini in Svizzera, Francia e Slovenia. Gli impianti nucleari sono sicuri, non generano gas serra e garantiscono energia a costi inferiori del 30-40% rispetto agli attuali. Per questo –ha concluso il presidente di “Fare Ambiente”- auspichiamo che una delle quattro centrali nucleari previste in Italia entro il 2025, possa essere realizzata proprio in Lombardia”.

I relatori della mattinata hanno quindi annunciato ufficialmente la nascita di un comitato per sostenere le ragioni del NO al referendum con cui si intende abrogare la Legge 133 del 2008, con la quale si autorizza la realizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare.

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