Asd Judo Brianza: in quattro ai campionati italiani juniores di judo

ASD-JUDO-BRIANZA-Fofana-Gozzi-Zica-MottaSaranno quattro gli atleti dell’Asd Judo Brianza che il 12 e 13 marzo a Lignano Sabbiadoro parteciperanno alla finale dei Campionati Italiani Juniores: Fabio Zica, Lavinia Motta, Chiara Gozzi e Bintou Fofana.
Domenica scorsa a Ciserano si sono svolte le qualificazioni per il campionato italiano juniores di judo.


ASD-JUDO-BRIANZA-Fofana-Gozzi-Zica-MottaSaranno quattro gli atleti dell’Asd Judo Brianza che il 12 e 13 marzo a Lignano Sabbiadoro parteciperanno alla finale dei Campionati Italiani Juniores: Fabio Zica, Lavinia Motta, Chiara Gozzi e Bintou Fofana.
Domenica scorsa a Ciserano si sono svolte le qualificazioni per il campionato italiano juniores di judo.

Chiara Gozzi, primo anno junior, a differenza della coetanea BINTOU FOFANA, campionessa italiana uscente e pertanto qualificata di diritto, è salita sul tatami consapevole di non poter sbagliare assolutamente il primo incontro. Infatti, la qualificazione è arrivata, Chiara vince il primo incontro per ippon e perde la finale contro la campionessa italiana per ippon d’immobilizzazione ma il secondo posto le garantisce comunque l’accesso alle finali.

Motta Lavinia e Fabio Zica, secondo anno juniores, sono saliti sul tatami con l’intento di portare a casa la qualificazione sfuggita d’un soffio lo scorso anno.

Lavinia per qualificarsi deve arrivare almeno alla medaglia di bronzo. Vince il primo di yuko, poi perde il secondo per immobilizzazione. Recuperata, deve disputare la finale contro l’atleta che lo scorso anno aveva decretato la sua eliminazione. Lavinia è una brava atleta, ma eccessivamente emotiva, ora deve solo combattere contro le sue paure, all’inizio è quasi sottomessa ma dopo avere corso il rischio di subire un’ulteriore immobilizzazione infligge al’avversaria il più bell’ippon della sua carriera. E’ terza, questo basta a qualificarla.

Ultimo a salire sul tatami è Fabio, che ha un tabellone non proprio facile, tre incontri da vincere per arrivare in finale e anche a lui basta un terzo posto per qualificarsi.

Il primo incontro è durissimo, è contro l’atleta Mazzella, il sorteggio non è stato clemente ma Fabio lo porta a subire tre ammonizioni che si trasformano in waza-ari a favore e così il primo è vinto alla fine dei quattro minuti. Vince ancora il secondo e il terzo per ippon e queste vittorie lo portano in finale. Sulla carta è già qualificato ma Fabio vuole la medaglia d’oro e ci riesce. Infligge all’avversario un ippon di tani otoshi che fa saltare dalla sedia il suo insegnante (papà Giuseppe Zica).

Ora l’avventura continua, due lunghe settimane d’intenso lavoro e poi la sospirata finale.

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