Arcore, corsa a tre per le elezioni nel centrodestra: la scelta finale spetta a Berlusconi

Arcore-Villa-S.Martino-MBManca solo la decisione del re. I tre moschettieri del centrodestra arcorese attendono con ansia il fine settimana, quando il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi emetterà il verdetto sul candidato sindaco di Arcore alle prossime elezioni di maggio. Claudio Bertani, Vittorio Perrella e la new entry Enrico Perego sono i papabili, ma non è da escludere la stoccata finale di Elena Centemero, da sempre nelle grazie del premier.


Arcore-Villa-S.Martino-MBManca solo la decisione del re. I tre moschettieri del centrodestra arcorese attendono con ansia il fine settimana, quando il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi emetterà il verdetto sul candidato sindaco di Arcore alle prossime elezioni di maggio. Claudio Bertani, Vittorio Perrella e la new entry Enrico Perego sono i papabili, ma non è da escludere la stoccata finale di Elena Centemero, da sempre nelle grazie del premier.

L’ultimo, in ordine d’arrivo, e secondo molti il principale candidato alla vittoria, è il segretario della Lega Nord Enrico Perego, già primo cittadino di Arcore diciotto anni fa. Qualche settimana fa Perego non escludeva una sortita solitaria del Carroccio alle urne, ma il diktat di Umberto Bossi è stato categorico: si va uniti al Pdl. Quando sembrava aver ormai perso le speranze, ecco la chiamata che non ti aspetti: appuntamento, domenica sera a Villa San Martino per un rapido colloquio con Berlusconi. L’opinione diffusa è che il ruolo dell’ex borgomastro sia solo quello di un capro espiatorio, per non perdere elenacentemerodirettamente la faccia in caso di sconfitta in “casa”. La Centemero è stata chiara, il nome del candidato «verrà scelto solo da Berlusconi»: ecco che è facile risalire a Claudio Bertani, assessore all’Urbanistica, e Vittorio Perrella, assessore alla Cultura, gli unici due, insieme a Perego, ad esser entrati nella dimora del premier. Le quotazioni di Perrella, secondo le voci del paese, sono in netto calo, anche a causa della mancanza di competenze specifiche nell’amministrare un comune. Diversa la situazione di Bertani, che calzerebbe a pennello nella veste di prescelto per il Pdl grazie alla sua lunga esperienza in politica, ma che ha espresso non pochi malumori circa i criteri e le modalità della scelta. La Centemero, però, allontana ogni sospetto sulle procedure, e rilancia che «uscirà di certo il candidato ideale, più competente, più brillante e più performante».

Già, Elena Centemero. La coordinatrice provinciale continua a mettersi in disparte nella corsa all’ambita poltrona, ma non c’è dubbio in merito alle sue strette relazioni politiche col premier. Ad oggi le possibilità di una sua nomina sono abbastanza remote, ma se nessuno dei tre nomi precedenti dovesse convincere Berlusconi ecco che la scelta ricadrebbe sulla stessa onorevole. Intanto Bertani lancia l’allarme sulle tempistiche della raccolta firme: «Il tempo corre ed entro il 14 aprile dovremo portare almeno 220 firme valide per poter essere ammessi alle urne. Non è semplice come sembra, e non si può più aspettare». Di diverso avviso la Centemero,  che tranquillizza i colleghi: «Entro domenica annunceremo in blocco le nomine per le elezioni nei 9 comuni brianzoli, dopo di che partiremo con la campagna». Questa è la sua opinione, ma nel Pdl locale la sfiducia è sensibile.

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