Ospedale di Vimercate riuscito difficile intervento di 8 ore. Asportato tumore, il paziente è a casa dopo pochi giorni

ospedale-vimercate-equipe-pUn intervento che per capacità organizzative e complessità è una rarità in Italia. Otto ore in sala operatoria hanno permesso il 21 gennaio scorso all'equipe dell'unità operativa complessa di otorinolaringoiatria di Vimercate diretta dal dottor Franco Parmigiani con il dottor Andrea Rescaldani di asportare da un paziente un grosso tumore che dalla gola saliva fin alla base del cranio.


ospedale-vimercate-equipe-pUn intervento che per capacità organizzative e complessità è una rarità in Italia. Otto ore in sala operatoria hanno permesso il 21 gennaio scorso all’equipe dell’unità operativa complessa di otorinolaringoiatria di Vimercate diretta dal dottor Franco Parmigiani con il dottor Andrea Rescaldani di asportare da un paziente un grosso tumore che dalla gola saliva fin alla base del cranio.

L’operazione ha permesso al degente, un 62 vimercatese, di riacquistare l’uso della parola e di alimentarsi da solo, funzionalità che aveva perso a causa della presenza tumorale, in gergo medico un paraganglioma timpano carotideo, che aveva prima bloccato le corde vocali, poi l’uso funzionale della lingua e stava iniziando a premere sulla parete alla base del cranio, nei pressi dell’orecchio. In 10 giorni il paziente è stato dimesso e ora si trova a casa.

ospedale-vimercate-operazioUn’operazione più unica che rara, basti pensare che in Italia in un anno vengono eseguite al massimo 10 operazioni di questo tipo e solo in centri dove esiste un’equipe medico chirurgica di alta specializzazione come a Vimercate. Il complesso lavoro di squadra ha coinvolto innanzitutto i radiologi, il dottor Claudio Vettori e il dottor Marcello Intotero, per la produzioni di immagini per la corretta localizzazione della massa tumorale, i chirurgi vascolari e gli anestesisti e rianimatori, con l’equipe del dottor Giorgio Gallioli coadiuvato dai collaboratori Chiesi Pietro e Mattini Stefano fondamentali in una operazione dai tempi così lunghi, e un discreto numero di infermieri.

Parmigiani.franco-otor.vime«Il paziente – precisa il dottor Parmigiani – dopo una breve permanenza in rianimazione è stato subuto bene. Addirittura il giorno seguente, nonostante le otto ore in sala operatoria, si è permesso di fare una passeggiata in corridoio. La veloce ripresa delle funzionalità primarie e la minima degenza in ospedale sono state possibili grazie a questo tipo di intervento in microchirurgia che ha permesso di accedere prima attraverso il collo e successivamente dalla base del cranio e asportare la massa tumorale evitando molto più invasivi interventi con conseguente prolungamento dei tempi di recupero».

Fra le difficoltà affrontate dal dottor Parmigiani e dalla sua equipe anche quella di operare e muoversi all’interno di una sala operatoria nuova, dopo il trasferimento al nuovo nosocomio avvenuto, ricordiamo, a metà novembre 2010.

in foto: in alto l’equipe che ha eseguito l’operazione. in basso il dott. Franco Parmigiani

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