Stufe e camini: per ora nessuna nuova norma restrittiva
Per ora nessuna restrizione per stufe e camini adibiti al riscaldamento civile. Lo ha deciso oggi la Commissione “Ambiente” presieduta da Giosuè Frosio (Lega Nord), che ha dato via libera al Collegato ordinamentale approvando un emendamento presentato da Cesare Bossetti (Lega Nord).
Nuove normative come l’obbligo di presentare progetti firmati solo da soggetti abilitati e procedure burocratiche più complesse e gravose per l’installazione e la manutenzione dei camini non troveranno quindi immediata applicazione. “Alcune delle misure relative al riscaldamento civile prodotto dai camini –ha detto il Presidente Frosio- meritano maggiori riflessioni in relazione soprattutto all’impatto economico che avrebbero per i cittadini, in particolare nelle zone di montagna. Le questioni relative all’inquinamento atmosferico devono essere affrontate con la consapevolezza che è necessario trovare sempre un giusto equilibrio tra l’ottenimento di risultati concreti e le esigenze e i bisogni dei cittadini, tenendo presente anche quanto l’introduzione di certe misure vanno a incidere sui loro portafogli”.
“Con questo rinvio –ha aggiunto Bossetti- la Commissione potrà esaminare il problema della qualità dell’aria in modo più approfondito e organico, affrontando la questione dell’inquinamento prodotto dai camini con un apposito e specifico provvedimento”.
La Commissione “Ambiente”, acquisito anche il parere favorevole dell’Assessore regionale Marcello Raimondi, ha quindi esteso la possibilità di circolare in occasione di particolare eventi e manifestazioni anche ai veicoli storici non necessariamente iscritti alla FIVA (Federazione Internazionale dei Veicoli Antichi), purchè in possesso di apposito riconoscimento regionale.
Da ultimo la Commissione regionale preposta alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) potrà avvalersi per il suo lavoro anche di esperti esterni con un massimale di spesa annuo contenuto in 27mila e 750 euro.