Più gatti meno cani. Come mai?
Cani e gatti sono gli animali domestici più amati dall’uomo. Oggi più di 9 milioni di gatti vivono nelle nostre case, i cani “domestici” sono circa 7 milioni, decisamente meno. Come mai lo storico migliore amico dell’uomo ha ceduto il passo al più magico dei felini, ad un animale che la storia ha spesso messo sul banco degli imputati come essere stregato, portatore di negatività e addirittura reincarnazione del male?
La risposta è duplice.
Sicuramente i ritmi della nostra quotidianità, le ore dedicate al lavoro che ci impongono di trascorrere sempre più tempo fuori casa fanno sì che un compagno discreto e “pantofolaio” come il gatto riesca ad adattarsi meglio allo stile di vita contemporaneo.
Fido richiede più tempo, ha necessità psicofisiche differenti da Micio, deve essere portato fuori in passeggiata almeno 3 volte al giorno sia per i suoi bisogni fisiologici che per un bisogno di socializzazione.
Mentre siamo fuori casa il nostro amico Micio trascorre gran parte del tempo a sonnecchiare tra divano, letto e poltrone (pensate che un gatto può arrivare a dormire anche 16 ore, circa 2/3 di una giornata intera!!!) riservando tutte le sue energie e la sua vitalità a quando l’amico umano finalmente rientrerà a casa.
Un secondo motivo è legato ad una nuova relazione con il micio.
Mi piace distinguere tra Fido come fisico e immediato e Micio come metafisico, individualità affascinante, di difficile lettura e interpretazione ma per questo dotato di magnetismo e grande attrazione.
“Aggraziato dotato di classe, sensibile e misterioso il gatto ha mantenuto tutta la felinità dei suoi cugini selvaggi”
(“Dizionario bilingue Italiano/Gatto Gatto/Italiano –Edizione italiana a cura di Roberto Marchesini – 2009 Edizioni Sonda)-
Il fatto che Micio sia più autonomo rispetto a Fido non deve però farci cadere nel facile errore di non cercare una relazione con lui!
Quando torniamo a casa Micio è sempre con noi e non solo perché affamato ma perché felice di ciò che può significare il nostro arrivo: borse in cui sbirciare e trovare una nuova cuccia, giacche su cui accoccolarsi e soprattutto gambe su cui strusciarsi.
Diventa però fondamentale arricchire l’ambiente con tiragraffi e giochi per evitare che possa annoiarsi troppo durante la nostra assenza.
“Nella mia vita ci sono stati molti cani, ma c’è stato Il Gatto” – Sidonie Gabrielle Colette