La sfida è partita. A maggio nove amministrazioni comunali brianzole saranno chiamate alle urne per rinnovare consigli comunali e sindaci. Le date non sono state ancora fissate, molto probabilmente la scelta cadrà in un fine settimana compreso fra l’8 e il 22.
In ballo ci sono poltrone di rilevo, come quella di Arcore, la città del premier Berlusconi, di Vimercate, storica roccaforte della sinistra, di Lazzate, regno della Lega, di Limbiate, di Desio, dove la giunta è stata letteralmente spazzata via dalle indagini sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta, di Biassono, di Varedo e, infine, di Vedano.
Sarà un banco di prova importante. Pdl e Lega dovranno capire se il loro appeal è stato scalfito dalle vicissitudini a livello nazionale, mentre il Pd cercherà una riscossa dopo le delusioni patite durante le prime elezioni della Provincia di Monza. La posta in gioco è alta. Si tratta di ridisegnare seppur parzialmente la geografia politica della Brianza.
I Comuni attualmente in mano al centro destra sono Biassono, Limbiate, Lazzate e Arcore. Il centro sinistra vanta Vimercate, Vedano, Varedo e Verano. Desio, invece, è commissariata. I candidati sicuri sono Rosalba Colombo, che ad Arcore correrà per il centro sinistra, a Vedano dovrebbe essere la volta dell’assessore allo Sport uscente, Renato Meregalli, che mira a prendere il posto di Patrizia Lecchi, eletta sindaco nelle fila del cento sinistra. A Vimercate, invece, l’uscente Paolo Brambilla tenterà il raddoppio. A Desio tenta il colpaccio Roberto Corti, capogruppo Pd, mentre a Limbiate dovrebbe correre Raffaele De Luca, medico di base ed esponente del mondo Alci. Nel centro destra, invece la definizione dei candidati è ancora in alto mare.
Le trattative e gli incontri sono appena iniziati e primi nomi inizieranno a spuntare solo fra qualche settimana.
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