Monza. Mostra, al MilesiLab “Atti ad Amare, doni all’immaginario del fiume”

Ad un anno dall'incidente al Lambro durante il quale migliaia di litri di combustibile finirono nelle acque del fiume arrivando fino alle foci del Po si ricordano in più occasioni quei giorni nefasti e gli interventi impegnativi per contenere il danno.


Ad un anno dall’incidente al Lambro durante il quale migliaia di litri di combustibile finirono nelle acque del fiume arrivando fino alle foci del Po si ricordano in più occasioni quei giorni nefasti e gli interventi impegnativi per contenere il danno.

Non sono stati dodici mesi tranquilli perché altre ferite sono state inflitte al nostro fiume, ma la scadenza offre lo spunto per trattare l’argomento, sensibilizzando tutti sulla cultura e il rispetto dell’ambiente e su chi si prodiga per diffondere questi valori.

È quanto hanno immaginato, e poi messo in pratica, la Commissione Cultura Alternativa, il Laboratorio della Befana sul Fiume Lambro, Associazione Menaresta Cultura Identità Territorio, organizzando una Mostra – incontro per il Lambro dal titolo “Atti ad Amare, doni all’immaginario del fiume” che già sulla locandina riporta immagini riconducibili all’inquinamento.

“Nato casualmente durante una chiacchierata serale tra amici” come spiega Simone Milesi (Associazione Menaresta), si tratta di un insieme di “azioni e linguaggi espressivi per intervenire sull’immaginario ambientale, in particolare su quello dell’infanzia” che abbraccia diverse forme espressive.

I volontari dell’associazione Commissione Cultura Alternativa sono animatori e operatori che lavorano quotidianamente con i bambini su temi ambientali organizzando laboratori creativi di sensibilizzazione e sostengono, per bocca del rappresentante Enrico Mason, che “i danni al territorio e all’ambiente non solo sono materiali e paesaggistici, ma anche una ferita all’immaginario collettivo che potrebbe portare anche a un disamore per la nostra terra”.

Per questo, rispondendo all’invito degli organizzatori, alcuni artisti, metteranno presenteranno pitture, musica, parole cantate e parole scritte, azione teatrale e video proiezioni, fotografia con cui offriranno contribuiti – cioè doni, da cui il titolo della manifestazione – all’immaginario del fiume tentando di sanare le ferite meno evidenti, ma più pericolose, cioè quelle alla fantasia.

Tra coloro espongono, accanto agli artisti, si contano la citata Commissione Cultura Alternativa e il Laoratorio Befana, oltre a Davide Longoni, artista panificatore e Birrificio Menaresta.

L’inaugurazione è prevista per il giorno 25 febbraio alle ore 18.30.
L’esposizione resta aperta anche il giorno successivo nel pomeriggio e prevede anche un laboratorio creativo per bambini dalle 15.00 alle 17.30.

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