Il mercato immobiliare brianzolo lancia timidi segnali di ripresa. Camera di commercio di Monza e Brianza ha pubblicati i dati relativi al borsino immobiliare 2010. I numeri non sono molto confortanti. Tuttavia, qualche motivo di soddisfazione lo lasciano intravedere. In particolare a Monza, dove il numero di compravendite è aumentato dell’1,8% rispetto al 2009, sebbene in Brianza il 2010 si è chiuso con una ulteriore riduzione del 2,2%.
Sul fronte prezzi la situazione non è molto diversa: nel capoluogo sono scesi dello 0,3% in sei mesi con un costo medio di 2.293 euro al mq, mentre nel resto della Brianza è stata registrata una contrazione dello 0,6% con un costo medio di 1.465 euro al mq. Ciò che non sembra conoscere crisi è il prodotto nuovo. 
Sia a Monza che in Brianza tiene egregiamente e rappresenta un terzo del totale compravendite.
Per quanto riguarda le zone più care a Monza i prezzi più salati sono nel centro storico (3.619 euro al mq) e nella zona Parco–Villa Reale (3.054 euro al mq). In provincia i prezzi medi più alti si registrano nel vimercatese (1.569 euro al mq) e nel “caratese” (1.454 euro al mq). Sul fronte nuove costruzioni, infine, la strada indicata è quella del rispetto dell’ambiente. «Dai dati l’elemento che emerge è che il verde premia – dice Mauro Danielli, membro di giunta della Camera -. La Brianza è un territorio fortemente urbanizzato ma non densamente urbanizzato. È necessario premiare gli interventi che rispettano la qualità ambientale».
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Ufficio Studi Camera di commercio di Monza e Brianza – FIMAA Milano
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