Primo “Forum Giovani” di Desio, ve la do io la formula!

Sembrava di sentire parlare i vecchi. I vecchi politici che, invece, erano tra il pubblico ad ascoltare (stranamente in silenzio). Il primo Forum Giovani è stato a suo modo un esperimento riuscito da una parte, ma anche fallimentare dall’altra.


Sembrava di sentire parlare i vecchi. I vecchi politici che, invece, erano tra il pubblico ad ascoltare (stranamente in silenzio). Il primo Forum Giovani è stato a suo modo un esperimento riuscito da una parte, ma anche fallimentare dall’altra.

Bene perché lo si è fatto. Bene, poi, dal punto di vista dell’organizzazione, dal luogo fino alla scelta di trasmettere in streaming l’evento, ma male se ci si aspettava dai giovani qualcosa di diverso dai “grandi”. In dodici schierati e divisi in sei posizioni partitiche ben distinte, il ventaglio andava dal Pdl al Movimento 5 stelle, per confrontarsi sulle problematiche di una Città come Desio, balzata gli onori (nel caso specifico dis-onori) della cronaca per le forti collusioni che sembrerebbero esserci tra la politica e la ‘ndrangheta (il processo inizierà ad inizio marzo…).

forum_giovani_desioChe delusione sentire echeggiare allo Sporting di Desio ancora il vecchio politichese, le accuse sempre le stesse che abbiamo già sentito nei consigli comunali e le difese più che mai poco innovative. I contenuti sui temi affrontati, dal polo tecnologico fino all’ndrangheta, ricalcavano le singole posizioni di parte che i padri hanno trasmesso ai figli. Certo il Forum aveva invitato i rappresentanti under 30 della vita politica desiana, l’impostazione era chiara, ma non era obbligatorio seguirla.

Mi spiego meglio: la vera novità sarebbe stata se i figli, i giovani, avessero deciso per il bene della città e con grande senso civico di fare qualcosa assieme, pur sapendo che tizio non appartiene alla stessa matrice culturale di Caio. E invece questa ipotesi è stata solo utopica, non politica. La politica pare che possa essere fatta solo con il fango, le urla e le accuse.

«I sistemi mafiosi hanno potuto infiltrarsi nell’amministrazione del nostro comune anche perché non c’è mai stato dialogo tra le parti» – giunge dalla sinistra della tavolata. Eppure lo spettacolo offerto è stato quello della battaglia oratoria, del chi è più bravo a ricordare cosa il suo partito ha detto o fatto. Ed erano da questo punto di vista tutti preparatissimi.

Eppure, paradossalmente diversi interventi iniziavano affermando: «Pur condividendo quello che è stato detto da chi mi ha preceduto…»

E allora io la formula della convivenza ve la voglio proporre. E in pratica alla domanda che cosa fareste per migliorare la qualità della vita giovanile desiana, tutti avete risposto con spunti e idee intelligenti e forse anche realizzabili a breve. Ma io sono convinto che la soluzione non sia l’alternativa alle proposte avanzate dalla Lega Nord a quelle del Pd o del Pdl, ma la svolta sarebbe unire le forze under 30 per realizzare questa qualità della vita giovanile desiana che ci sta a tutti a cuore.

Saranno poi le difficoltà a selezionare i percorsi vincenti e quindi i progetti che si potranno fare da quelli che resteranno un tentativo.

Può essere che io mi sbagli, ma perché i giovani di oggi non hanno questa volontà invece che ricalcare la vecchia strada dei partiti litigiosi. Bisogna dimostrare come si fa a combattere la mafia con il lavoro, l’impegno e non con le chiacchiere? Pare che l’intezione, manifestata alla fine del Forum sia quella di creare un “manifesto” di idee e proposte condivise, bipartisan, da sottoporre ai candidati sindaci per le prossime elezioni. Anche se auspico che ciò accada, non credo avverrà tanto facilmente.

Attendo le vostre opinioni.

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