Desio, Lega Italia prova a far spuntare “una nuova primavera”…

Il nome scelto, a dire il vero, sembra un po' un “minestrone”, con ingredienti presi qua e là da altre “ricette”. Ma la Lega Italia Desio ha comunque idee chiare: «Essere i protagonisti di una nuova primavera per la città». Il battesimo della nuova formazione politica è di pochi giorni fa. Si tratta di un gruppo di giovani, età media 33 anni, che hanno deciso di impegnarsi sul territorio, per rappresentare un valido supporto ai gruppi del centrodestra, area in cui si riconoscono: a livello nazionale, infatti, il loro riferimento è l'avvocato Carlo Taormina.


Il nome scelto, a dire il vero, sembra un po’ un “minestrone”, con ingredienti presi qua e là da altre “ricette”. Ma la Lega Italia Desio ha comunque idee chiare: «Essere i protagonisti di una nuova primavera per la città». Il battesimo della nuova formazione politica è di pochi giorni fa. Si tratta di un gruppo di giovani, età media 33 anni, che hanno deciso di impegnarsi sul territorio, per rappresentare un valido supporto ai gruppi del centrodestra, area in cui si riconoscono: a livello nazionale, infatti, il loro riferimento è l’avvocato Carlo Taormina.

«Qui – spiegano – c’è il desiderio di insinuarsi nell’arena politica attraverso un gruppo di persone nuove, nessuna delle quali titolare di legami pregressi con gruppi di illegittimo potere, ma ciascuna depositiaria di uno spirito ideale ed innovatore, ancoràto a principi e valori che appartengono a tutti…».

«Nel nostro codice di autodisciplina – spiega David La Greca, uno dei promotori del gruppo e scelto come coordinatore – è definito il significato di “politica”, sono enunciate la nostra “vision” e la nostra “mission” e sono indicate, soprattutto, le regole stringenti che impediscono la partecipazione all’attività politica svolta da questo movimento sia all’interno dello stesso che, eventualmente, nelle sedi istituzionali nelle quali ciascuno di noi sarà chiamato ad operare». Quali? Rinuncia all’assunzione di incarichi che possano generare un arricchimento personale, contrasto a qualunque forma di conflitto di interesse, gestione trasparente delle risorse (soprattutto se pubbliche), adozione di comportamenti ossequiosi della moralità comune, esclusione dall’esercizio dell’attività politica di coloro i quali siano stati condannati in via definitiva o siano sotto inchiesta per reati contro la Pubblica Amministrazione o per partecipazione o semplice favoreggiamento della criminalità comune ed organizzata.

Il programma politico, in fase di elaborazione, si baserà su alcuni punti chiave, ad esempio il rafforzamento del senso di appartenenza al territorio e legalità e trasparenza nei rapporti con la pubblica amministrazione.

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