Brianza, Unità d’Italia si festeggia il 17 marzo: Confindustria accetta il “baratto”
Il “baratto” della festività del 150° anniversario dell’unità d’Italia con il 4 novembre piace alla Brianza. In particolare a quella che lavora, Confindustria in prima fila. Un po’ di amaro in bocca resta agli esponenti della Lega Nord ma a questo punto è ufficiale il 17 marzo sarà festa.
E così solo per l’anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il 4 novembre, dunque, non verrà pagato come festività, riportando così in pari i budget aziendali.
Se da una parte il Consiglio dei ministri ha deciso con decreto di oggi di istituire per quest’anno la nuova festa nazionale, dall’altra parte i timori degli esponenti economici della Brianza erano alti. «Stiamo faticando tantissimo per essere più competitivi possibili ma i costi di questa festa non dovevano ricadere sulle imprese. Ciò non sarebbe stato corretto – esordisce il numero uno di Confindustria Monza e Brianza, Renato Cerioli e aggiunge – Così si è potuto trovare il giusto bilanciamento tra festeggiare una ricorrenza importante ma non gravare sui bilanci». Sulla stessa linea d’onda Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio, che sentenzia: «Questa è una decisione corretta».
Da regione Lombardia l’esultanza arriva in particolare da Roberto Alboni, vicepresidente vicario del Pdl in Regione Lombardia, che afferma: «Ero sicuro che il 17 marzo sarebbe stata festa nazionale, ma era giusto aspettare il Consiglio dei ministri e il decreto legge approvato questa mattina. Sono felice e orgoglioso di questa notizia. La mia gioia è quella di tutti gli italiani».
«È indispensabile in ogni caso dare alla giornata del 17 marzo l’importanza che merita – sostiene Giovanni Barzaghi, Presidente di APA Confartigianato – perché le nostre imprese si riconoscono pienamente nello spirito e nei valori cui la ricorrenza richiama tutti gli italiani. Dopo anni di duri sacrifici stiamo finalmente assistendo ai primi segnali di una timida ripresa – continua Barzaghi – In un periodo delicato come questo è indispensabile che l’Esecutivo dimostri attenzione alle esigenze della produttività e della crescita, come è accaduto in questa circostanza.»
Diverso il sapore del commento espresso dall’assessore provinciale allo Sport e turismo della provincia di Monza e Brianza, Andrea Monti (Lega Nord): «Sono lazzatese e a fine 800 proprio il 17 marzo Lazzate fu annessa a Misinto per tonare indipendente solo nel 1905. Per me quella data non ricorda nulla di buono».
Ad onor di cronaca oggi i ministri della Lega Nord si sono astenuti dal votare il decreto per la festa dell’Unità d’Italia.
Ultimo aggiornamento il 180211 alle 10,30