Brianza, Lambro nero e anima bianca
Sembra proprio che l’ultima settimana di febbraio sia intensa di iniziative per ricordare il primo anniversario dallo spaventoso inquinamento del fiume Lambro con migliaia di litri di petrolio fluiti a valle. Dalle associazioni alle istituzioni molti sono coloro che organizzano eventi di aggiornamento sulla situazione, ma anche di sensibilizzazione.
In quest’ottica, i bambini sono i più ricettivi, specialmente se guidati con modalità ludiche verso argomenti importanti per il loro futuro
Il giorno 23 febbraio due scuole primarie del Circolo III di Monza e le classi V° della scuola “U. Foscolo” di Cologno Monzese celebreranno un “rito riparatorio” lasciando un dono augurale sulle rive del fiume.
Il Laboratorio della Befana sul Lambro, insieme al Comitato per il diritto al Mito-Festa dei bambini, ha collaborato con gli scolari nell’ideazione e realizzazione dell’evento continuando il proprio operato in difesa dell’ambiente.
Mario Vergani, responsabile dell’iniziativa Befana sul Lambro, sintetizza così la filosofia alla base dell’iniziativa “l’inquinamento del Lambro è un danno immenso e la natura, con i suoi tempi e i suoi modi sanerà queste ferite inferte dall’uomo. Tuttavia, le ferite sono anche nell’uomo, nella sua mente e nel suo immaginario. Queste devono essere sanate in modo culturale e simbolico affinché la guarigione sia duratura”.
Quindi, non solo bambini, ma anche adulti sono attesi il 23 febbraio alle ore 11.00 quando si celebrerà questo rito propiziatorio-riparatore presso il tratto monzese del Lambro, in prossimità del Ponte dei Leoni per gli alunni della scuola di Monza, mentre i bambini della scuola di Cologno Monzese ripeteranno il rito nel tratto del fiume di S. Maurizio al Lambro.